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Prodi sui nuovi scenari dopo gli attentati terroristici in USA

In foto: “Si inizia a capire che con una mano bisogna reagire con la forza, mentre con l'altra si deve tenere la bilancia della giustizia e del dialogo”. E’ il pensiero del Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, riguardo ai nuovi scenari internazionali dopo l’11 settembre, giorno degli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti d’America.
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pensiero del Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, riguardo ai nuovi scenari internazionali dopo l’11 settembre, giorno degli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti d’America.
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ven 28 set 2001 20:16 ~ ultimo agg. 00:00
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“La lotta durissima contro il terrorismo – ha detto Prodi intervenendo all’inaugurazione della Fiera di Rimini – deve essere accompagnata da una politica di dialogo, solidarietà e un miglior governo della globalizzazione”. Prodi ha affermato di ritenere che “la globalizzazione, oggetto di odi e amori, appartenga a quelle realtà inarrestabili del mondo e sia di per se stessa un bene, ma che vada guidata in questa direzione”.
“Abbiamo lavorato in modo che la prossima sezione della Organizzazione mondiale del commercio – ha aggiunto – sia preparata con un coinvolgimento dei Paesi più poveri. Bisogna lavorare perché si mantenga un impegno che noi Paesi ricchi abbiamo preso e mai mantenuto”.
Prodi ha fatto riferimento al fatto che si sarebbe dovuto destinare agli aiuti lo 0,7% del reddito dei Paesi sviluppati, mentre attualmente il contributo è solo attorno allo 0,2%. “Queste cose le dobbiamo ammettere – ha affermato – se vogliamo che la verità salti fuori. E al G8 su questo non si è riusciti a trovare un accordo”.