presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini, al termine dell’incontro avuto questa mattina con il ministro, al quale ha presentato un pacchetto di proposte in materia. Don Benzi ha ribadito che contro la prostituzione coatta “va esportato il modello Rimini, dove da tre anni non ci sono più prostitute per le strade. Sono 50mila le schiave da liberare in Italia” ha aggiunto don Oreste, che ha voluto sottolineare nuovamente la corresponsabilità del cliente nella diffusione del fenomeno. “E’ il cliente – ha detto – che favorisce la criminalità, lo sfruttamento ed il racket. Lui incorre nello stesso delitto dello sfruttatore. Il ministro – ha continuato – si è mostrato molto sensibile. Ci ha detto che vuole costituire un gruppo di lavoro di una decina fra persone ed associazioni per arrivare in 3-4 mesi ad una nuova legge che proporrà al governo. Le ho detto che i poveri non possono aspettare, tanto meno gli schiavi”.