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Economia Provincia

Le modalità per i contributi per gli impianti fotovoltaici

In foto: L’Assessore Provinciale all’Ambiente e politiche per lo sviluppo sostenibile, Catherine Grelli, nell’ambito della campagna nazionale “10.000 tetti fotovoltaici” informa che la Regione Emilia-Romagna ha varato il "Programma regionale di intervento per la realizzazione di impianti fotovoltaici" con un finanziamento di 4 miliardi che prevede un contributo verso soggetti privati intenzionati ad installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
L’Assessore Provinciale all’Ambiente e politiche per lo sviluppo sostenibile, Catherine Grelli, nell’ambito della campagna nazionale “10.000 tetti fotovoltaici” informa che la Regione Emilia-Romagna ha varato il
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dom 9 set 2001 09:09 ~ ultimo agg. 00:00
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I pannelli fotovoltaici sono la risposta più ecocompatibile al fabbisogno di energia, essi non producono emissioni chimiche, termiche o acustiche, sono affidabili e richiedono poca manutenzione, purtroppo però a questo elenco di caratteristiche vincenti, si unisce l’elemento “costo, piuttosto elevato”, che fino ad oggi ne ha ostacolato la diffusione.
Per incentivare la diffusione di questi impianti – che non producendo CO2 (uno dei principali responsabili dell’effetto serra) e offrono grandi vantaggi ambientali – la Regione a disposto il finanziamento per l’installazione di tetti fotovoltaici in abitazioni, scuole, alberghi, luoghi d’incontro.
Chi sceglierà di realizzare un impianto fotovoltaico in un edificio di nuova costruzione o di convertire all’energia solare il proprio sistema di alimentazione elettrica potrà contare su un contributo fino al 75 % dell’investimento.
Una famiglia di 3 o 4 persone consuma in un anno, in media, 2.500 chilowattore; chi deciderà di dotarsi di un impianto fotovoltaico di media potenza, pari a 2,5 kW di picco (il contratto classico con l’Enel per l’utenza domestica prevede una potenza di 3,3 kW), spenderà attorno ai 40 milioni di lire. Si tratta di una tecnologia ‘pulita’ ma decisamente costosa, per la cui diffusione è indispensabile l’intervento pubblico.
Oltre a godere del contributo regionale, l’investimento potrà essere compensato dalla possibilità di cedere all’Enel l’energia prodotta in eccesso (ad esempio, quando si è in vacanza).
Per quanto riguarda le dimensioni, invece, per sopperire al fabbisogno di una famiglia media necessita una superficie di circa 25 metri quadrati di pannelli. L’ideale è realizzare un impianto fotovoltaico in un edificio di nuova costruzione integrandolo direttamente nell’architettura dell’edificio.
La Provincia stessa ha scelto questa strada, presentando il progetto per il finanziamento dell’impianto fotovoltaico da installare sulla propria nuova sede di Via Dario Campana e già si pensa di procedere in futuro con l’installazione degli impianti sugli edifici ospitanti le scuole superiori di competenza provinciale.
Entrando nei dettagli, il contributo regionale si riferisce a impianti di potenza compresa tra 1 kW e 20 kW, installati su:
a. abitazioni;
b. scuole, comprese le strutture destinate ai servizi per gli studenti universitari;
c. alberghi e strutture turistiche, compresi agriturismi e rifugi alpini;
d. edifici adibiti ad attività sportive, culturali, ricreative e di tutela dell’ambiente.

I requisiti per poter accedere al contributo
1. L’intervento di installazione non deve essere stato avviato prima dell’8 agosto 2001 (data di pubblicazione del bando);
2. gli impianti fotovoltaici devono essere conformi ai requisiti tecnici previsti dall’ENEA (vedi allegato A del Bando);
3. gli impianti fotovoltaici devono essere connessi alla rete elettrica di distribuzione. Il destinatario del contributo deve essere il titolare del contratto di fornitura di energia elettrica.

Costi che possono essere coperti dal contributo:
Le spese ammesse al contributo riguardano:
· progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti;
· fornitura dei materiali e dei componenti necessari alla realizzazione degli impianti;
· installazione e posa in opera degli impianti;
· eventuali opere edili strettamente necessarie e connesse all’installazione degli impianti.

Entità del contributo:
Il contributo può coprire fino al 75% dell’investimento dichiarato e giudicato ammissibile.
Per gli impianti di potenza compresa tra 1 e 5 kW, il tetto massimo riconosciuto dal bando, è di lire 15,5 milioni (IVA esclusa), pari ad Euro 8.005,08, per kW installato.
Per gli impianti di potenza superiore, il tetto massimo è calcolato attraverso la formula indicata nell’articolo 9 del bando.

Chi può presentare domanda di contributo :
I proprietari degli edifici e coloro che ne usufruiscono (privati, pubbliche amministrazioni, imprese).
Sono esclusi i soggetti ammessi al bando emanato dal Ministero dell’Ambiente il 29 marzo 2001: Comuni Capoluogo di Provincia, Province, Università Statali, Enti Pubblici di ricerca, Comuni in relazione alle aree naturali protette, Società controllate dai Comuni Capoluogo di Provincia e dalle Province, in relazione alle strutture edilizie di loro proprietà.
Le imprese che operano nel settore dei servizi energetici, comprese le imprese artigiane o loro forme consortili, possono presentare domanda in forma collettiva per conto di singoli soggetti.

Modalità di presentazione delle domande:

Le domande di contributo dovranno essere compilate in bollo, utilizzando la modulistica allegata al bando.
Le domande dovranno essere inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a questo indirizzo:
Regione Emilia-Romagna
Assessorato Attività Produttive
Servizio Energia
Viale Aldo Moro 64
40127 Bologna
Sul plico dovranno essere apposte dall’ufficio postale di partenza la data e l’ora di spedizione. Non è ammessa la consegna a mano.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente dal 1° ottobre 2001 al 15 ottobre 2001. Non saranno ammesse le domande che risultino spedite prima del 1° ottobre o dopo il 15 ottobre, e quelle pervenute dopo 15 giorni dalla loro spedizione.
Chi vuole richiedere il contributo per più interventi può presentare un’unica domanda, se tutti gli interventi fanno riferimento a uno stesso contratto di fornitura di energia elettrica e la somma delle potenze degli impianti non supera i 20 kW.

Documenti da allegare alla domanda:
· scheda tecnica, conforme al modello-allegato C al bando, relativa all’installazione dell’impianto proposto (una per ogni impianto, in caso di più interventi riferiti allo stesso contratto di fornitura di energia elettrica);
· progetto di massima dell’impianto, firmato da un tecnico abilitato, in duplice copia;

· preventivo di spesa comprovante l’investimento da sostenere, sottoscritto dal soggetto richiedente;
· autorizzazione a eseguire l’intervento, sottoscritta dal proprietario dell’edificio, qualora sia diverso dal soggetto richiedente;
· copia della comunicazione al Distributore con il quale è stato stipulato il contratto di fornitura dell’energia elettrica circa l’intenzione di realizzare e collegare alla rete l’impianto fotovoltaico;
· dichiarazione inerente all’assunzione dell’impegno di spesa della quota a carico del soggetto richiedente (solo in caso di pubbliche amministrazioni).
La domanda dovrà, inoltre, indicare la percentuale del contributo pubblico richiesto, espresso in cifre e in lettere.

Criteri di concessione del contributo:
Il contributo verrà concesso in base ad una graduatoria inversamente proporzionale alla percentuale di contributo richiesto, cioè le percentuali più basse saranno in cima alla graduatoria. In caso di parità fra più domande, verranno prese in considerazione la data e l’ora di spedizione poste sul plico della domanda. In caso di ulteriore parità, la scelta sarà fatta tramite sorteggio pubblico.

Modulistica:
La Modulistica ed il bando possono essere scaricati presso i seguenti siti internet della Regione Emilia Romagna:

http://www.regione.emilia-romagna.it/urp/modulistica/

http://www.regione.emilia-romagna.it/urp/modulistica/mod/fotovolta/mod.htm