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Sicurezza stradale, il Pu.Ri. denuncia: il volontariato è boicottato.

“Il problema della sicurezza stradale però non si affronta solo con interventi miliardari, ma anche con campagne di prevenzione e di informazione sui danni che un incidente può causare a una persona”. Ad affermarlo è Giuseppe Raduano, responsabile per la provincia di Rimini dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada e presidente nazionale del Pu.Ri, Punto di Riferimento dei Familiari delle Vittime. “A Rimini non ci ascoltano, perché il volontariato dà fastidio” denuncia Raduano. Il presidente del Pu.Ri. non nega l’importanza degli interventi sulle strade: la sua associazione ha infatti presentato nei giorni scorsi un esposto alla Procura di Forlì con la richiesta di chiarire se le strade della provincia di Forlì e Cesena siano veramente sicure. Alla base dell’esposto c’è l’idea che, se le colpe di un incidente restano sempre umane, una strada non adeguata può rendere molto più gravi i danni di un incidente. Raduano denuncia però un boicottaggio da parte delle istituzioni verso le campagne nate dal volontariato per paura di perdere peso istituzionale su questi temi. A ottobre il Pu.Ri., che è presente in 60 province italiane e che ha ottenuto patrocini, anche non richiesti, in Puglia e Lazio per le proprie attività, terrà il suo congresso nazionale a Rimini. “Ma gli enti locali hanno rifiutato di patrocinarci, così come hanno sempre rifiutato le nostre proposte di collaborazione gratuita”, ricorda il presidente del Pu.Ri. che sentiamo al nostro microfono.