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Questa sera ‘Liam’ agli Agostiniani

Inghilterra, inizio anni trenta. Liam è un bambino di sette anni, balbuziente. Di famiglia povera, cresce nella comunità cattolica degli immigrati irlandesi a Liverpool: padre operaio, madre casalinga e due fratelli. Quando il cantiere navale chiude, il padre si ritrova senza lavoro. Pieno di rancore, finisce per simpatizzare col nascente movimento fascista e rinnegare origini e amicizie. A farne le spese è la sorella di Liam, che presta servizio presso una ricca famiglia ebrea…
Liam, per la regia di Stephen Frears è tratto dal romanzo di Jimmy McGovern The Back Crack Boy. Realizzato per la BBC, è la storia d’un bambino irlandese a Liverpool nel 1930 e serve a raccontare tante cose. La disgregazione d’una famiglia operaia a causa della disoccupazione del capofamiglia nella depressione economica. L’avvilimento dell’operaio senza lavoro, la sua disperazione silenziosa, la sua vergogna nell’ozio, la sua reazione violenta. La nascita del fascismo e dell’antisemitismo inglese, con gente in camicia nera che insulta irlandesi ed ebrei, che partecipa a spedizioni punitive, che lancia esplosivi per far saltare un negozio o una casa di ebrei. I guasti di un’educazione religiosa autoritaria e terrorizzante come era quella della Chiesa cattolica, assai minoritaria in Inghilterra e quindi particolarmente settaria. Il bambino, protagonista e testimone, interpretato da Anthony Barrows, è simpatico senza melensaggini e commovente con la sua balbuzie che non gli permette di parlare e lo lascia esprimersi soltanto cantando.
Interpreti: Ian Hart, Claire Hackett, Anthony Borrows, Megan Burns, David Hart, Anne Reid, Russell Dixon, Julia Deakin.
Ingresso £ 9.000 intero; ridotto £ 7.500

Proiezione unica ore 21.30 – Info: Cineteca del Comune di Rimini, tel. 0541/26399-22627

e-mail: cineteca@comune.rimini.it