Nomadi. Corpolò scrive alle autorità

Rimini, lì 01-08-2001
Al Sindaco del Comune di Rimini
Al prefetto
Al questore
Al presidente della Provincia
I cittadini della frazione di Corpolò riuniti in pubblica assemblea presso la sala del Quartiere n°4 il 01-08-01 comunicano lo stato di preoccupazione per l’arrivo di un nucleo familiare di nomadi che si starebbe insediando in una porzione di terreno agricolo sito in via Sapori in Corpolò.
I residenti manifestano la propria opposizione all’insediamento che violerebbe in particolare:
– Le norme di attuazione del Piano Regolatore del comune di Rimini che prevede per quell’area la destinazione agricola senza alcuna possibilità di frazionamento.
– La legge regionale dello 07-12-78 n°47 concernente la tutela e l’uso del territorio.

Gli abitanti chiedono che le autorità si facciano carico della tensione che questa situazione sta producendo nella comunità di Corpolò con particolare riguardo all’aggravarsi del problema dell’ordine pubblico e della sicurezza di cui l’amministrazione comunale di Rimini è già a conoscenza.
I cittadini di Corpolò annunciano il permanere dello stato di mobilitazione e chiedono un incontro urgente con le autorità in indirizzo affinché il problema nomadi non sia scaricato in modo così poco trasparente e di dubbia legittimità sulla frazione di Corpolò, ma siano il Comune di Rimini e la provincia a farsi carico di un progetto di risoluzione del problema nomadi.
I risultati dell’incontro con le autorità saranno sottoposti ai cittadini di Corpolò che decideranno ogni eventuale azione da intraprendere.

In rappresentanza dei cittadini
Il presidente del comitato “La Frazione”
Di Spirito Mario