Nomadi a Corpolò, le lettere: Samuele Zerbini
Le mie azioni di questi giorni sono state improntate al principio per cui entrambe le parti dovevano avere la giusta soddisfazione.
Questo anche per proteggere i più deboli da futuri “dispetti” di chi non vuole integrare proprio nessuno.
Per questo è stata cercata anche un’eventuale altra sistemazione molto più confortevole. Così i nomadi (i cui Diritti di proprietà sul terreno non devono assolutamente essere lesi) possono scegliere una sistemazione urbanistica migliore. Dico scegliere, proprio per difendere i loro diritti sanciti persino dalla COstituzione.
Ora, devo dire anche che qualcuno ha cercato di creare il famoso “muro contro muro”.
Io credo che solo in una discussione franca e aperta, tenendo presente i diritti e le opportunità di tutti, si possa trovare quella giusta strada per portare a termine il progetto.
In questo, credo che la speranza che i Nomadi hanno di avere una vita integrata possa avere un futuro vero.
Del resto, ho cercato di fare come quel servo ch avendo alcuni talenti li gioca, parla,va a discutere, ci lavora. Così da farli trovare cresciuti e migliorati, al ritorno del padrone.
Penso di aver fatto così un altro piccolo passo nel mio dovere da Consigliere Comunale.
Samuele Zerbini