Emilia Romagna e Marche. Patto per la collaborazione tra Ausl
La convenzione prevede che le aziende sanitarie di Rimini e Pesaro si impegnino reciprocamente a garantire un’assistenza di qualità ai pazienti al di là dell’Ausl di appartenenza. E’ questo il primo esempio in Italia di federalismo solidale in materia di sanità stipulato da due regioni. L’obiettivo dell’accordo è quello di distribuire in maniera equa e razionale i servizi, eliminando i costi di competizione per prestazioni simili, in un bacino d’utenza che valica i limiti delle singole aziende sanitarie. Attualmente sono più i marchigiani che si curano in Emilia Romagna, con un saldo attivo per quest’ultima di 60 miliardi. In particolare nell’Ausl di Rimini si ferma il 43% dei marchigiani, di cui l’87% proviene dalla provincia di Pesaro-Urbino. A Pesaro si fa invece curare un 60% di emiliano romagnoli, per il 70% si tratta di riminesi.