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Rimini

Caso nomadi, le accuse di don Oreste Benzi

In foto: “I problemi che da anni pesano sulla comunità di Corpolò non si risolvono impedendo l’insediamento di una famiglia Rom”. Così si apre il documento firmato da sette associazioni cattoliche: la Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunione e Liberazione, Operazione Colomba, Cooperativa sociale La Fraternità, Caritas diocesana, Associazione dei cristiano sociali di Rimini.
“I problemi che da anni pesano sulla comunità di Corpolò non si risolvono impedendo l’insediamento di una famiglia Rom”. Così si apre il documento firmato da sette associazioni cattoliche: la Comunità Papa Giovanni XXIII, Comunione e Liberazione, Operazione Colomba, Cooperativa sociale La Fraternità, Caritas diocesana, Associazione dei cristiano sociali di Rimini.
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lun 13 ago 2001 13:20 ~ ultimo agg. 00:00
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Sulla questione nomadi a Corpolò interviene Don Oreste Benzi, che già aveva espresso la sua posizione ieri sulle pagine del Corriere di Rimini. Questa sera è prevista un’assemblea a cui prenderanno parte i rappresentanti del comitato “La Frazione”, il sindaco e rappresentanti dell’amministrazione comunale; il comitato “La Frazione” ha invitato anche Don Oreste che a causa di un impegno molto importante forse non potrà partecipare, ma dice che trattandosi di un incontro con il sindaco si aspetterebbe un invito anche da parte dello stesso Ravaioli.