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Politica Rimini

Caso nomadi a Corpolò. Ravaioli replica al Comune di Santarcangelo.

In foto: Il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli è intervenuto oggi con una nota sul caso della famiglia rom di Corpolò, rivolgendosi in particolare all'Amministrazione Comunale di Santarcangelo che si era espressa contro un eventuale arrivo della famiglia in un terreno al confine tra i due comuni. Questo l'intervento di Ravaioli:
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mer 22 ago 2001 16:06 ~ ultimo agg. 00:00
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“Desta in me un senso di istituzionale stupore l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Santarcangelo di compilare una nota ufficiale per censurare un’ipotesi di insediamento di una famiglia nomade sul territorio del Comune di Rimini della quale si è parlato solo attraverso i giornali. Rimango meravigliato dalla presa di posizione, ripeto ufficiale, dell’Amministrazione Comunale di Santarcangelo avvenuta sulla base di alcun atto o intendimento espresso dal Comune di Rimini.
Per amore della verità vorrei ricordare ai pubblici amministratori santarcangiolesi e non solo che il Comune di Rimini sta da tempo dando risposte da solo e con ben pochi aiuti istituzionali ai problemi legati alla presenza della comunità nomade.
Non ci sarebbe bisogno di ribadirlo visto che dovrebbe trattarsi di prassi procedurale conosciuta ma tranquillizzo i colleghi di Santarcangelo dicendo che nel momento in cui l’Amministrazione Comunale di Rimini prenderà una decisione sul problema specifico stabilirà insieme ai diversi enti e ai singoli coinvolti tutte le misure tecniche atte a integrare la famiglia nomade nel pieno rispetto del territorio e dei residenti.

Per chiarezza del singolare dibattito che si è sviluppato negli ultimi giorni sulla vicenda legata all’insediamento in periferia di un nucleo familiare rom regolarmente residente a Rimini e regolare proprietario di un terreno nella frazione di Corpolò torno a mettere in fila il percorso tracciato dall’Amministrazione Comunale.
In accordo con la popolazione di Corpolò, il comitato ‘La Frazione e la famiglia nomade, io e Il Vice Sindaco abbiamo deciso di dare mandato all’Assessore ai Servizi Sociali e al Presidente del Quartiere 4 di compiere le verifiche tecniche atte a individuare la soluzione più idonea ad ospitare la famiglia sul territorio del Quartiere 4. Ho informato della cosa gli interessati- Assessore ai Servizi Sociali, Presidente del Quartiere e alcuni consiglieri comunali- in un incontro tra rappresentanti istituzionali svoltosi martedì mattina. La proposta tecnica sarà vagliata domani sera dal Consiglio di Quartiere il quale esprimerà il suo parere di cui terrà conto l’Amministrazione Comunale nel prendere la decisione definitiva.
Dunque nel giro di pochi giorni sarà individuato il luogo urbanisticamente più adatto all’insediamento del nucleo familiare rom. Questo l’iter tracciato dall’Amministrazione Comunale che non ha subito cambiamenti dell’ultima ora e non ne subirà neanche davanti a tentativi di accelerazione il cui fine è ambiguo.”