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Cronaca Rimini

Agiva anche in Riviera la banda di sequestratori cinesi

In foto: Ha toccato anche Rimini l’inchiesta della Direzione Antimafia e della Squadra Mobile di Bologna che ha sgominato una banda che gestiva un traffico di clandestini cinesi. Della banda era prigioniera la ragazza cinese morta ieri a Bologna precipitando dal quinto piano di un palazzo mentre cercava di fuggire dagli esponenti del racket che la teneva prigioniera.
Ha toccato anche Rimini l’inchiesta della Direzione Antimafia e della Squadra Mobile di Bologna che ha sgominato una banda che gestiva un traffico di clandestini cinesi. Della banda era prigioniera la ragazza cinese morta ieri a Bologna precipitando dal quinto piano di un palazzo mentre cercava di fuggire dagli esponenti del racket che la teneva prigioniera.
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lun 6 ago 2001 18:34 ~ ultimo agg. 00:00
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Nell’appartamento di Bologna due carcerieri tenevano sotto controllo una decina di clandestini, per i quali il prezzo da pagare per la libertà era di 40 milioni. La banda, un’associazione di stampo mafioso che sequestrava cinesi clandestini fatti arrivare irregolarmente in Italia, era solita far subire ai propri ostaggi gravi violenze. Una tranche dell’inchiesta ha interessato anche Trieste e Rimini, dove c’era un’altra base dei sequestratori.