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Politica Provincia

Ravaioli e Imola: no a scorciatoie solitarie

In foto: I sindaci di Rimini e Riccione, Alberto Ravaioli e Daniele Imola, sollecitano i parlamentari eletti nella provincia di Rimini ad impegnarsi presso il governo nazionale per potenziare le forze dell’ordine provinciali.
I sindaci di Rimini e Riccione, Alberto Ravaioli e Daniele Imola, sollecitano i parlamentari eletti nella provincia di Rimini ad impegnarsi presso il governo nazionale per potenziare le forze dell’ordine provinciali.
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lun 30 lug 2001 19:17 ~ ultimo agg. 00:00
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Mai come negli ultimi tre anni i Comuni di Rimini e Riccione hanno posto la questione della sicurezza al cittadino tra le priorità dell’azione amministrativa –scrivono in una lettera aperta i due sindaci, che poi ricordano come le risorse investite e il lavoro del Comitato Provinciale per la sicurezza abbiano portato a importanti risultati, come confermano le statistiche sulla criminalità che oggi danno un quadro nettamente migliore rispetto a qualche anno fa. La strada da percorrere però è ancora lunga, ed è da questa consapevolezza che nascono le frequenti sollecitazioni rivolte al Governo centrale. Le richieste che da tempo sono avanzate riguardano l’aumento degli organici delle forze dell’ordine, per rispondere alle esigenze di un territorio dove per quattro mesi all’anno il numero di residenti si moltiplica per sei, la realizzazione del Commissariato di Polizia a Riccione e la necessità di individuare e applicare misure giuridiche capaci di fare da deterrente al fenomeno dell’abusivismo. I risultati arriveranno solo se i parlamentari di tutti gli schieramenti politici –proseguono i sindaci- svolgeranno insieme il loro ruolo di tramite tra le istituzioni locali e centrali. Il messaggio dei due primi cittadini si conclude con un appello all’unità: non si può vincere da soli questa battaglia, con un riferimento a scorciatoie solitarie potenzialmente controproducenti facilmente riconducibili ad alcune iniziative assunte in questi ultimi giorni dal senatore di Forza Italia Bettamio.