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Cronaca Rimini

Omicidio di Samba Diuof: ancora un arresto

In foto: Ad un mese dalla morte di Samba Diouf, il giovane senegalese ucciso in un forno di Via Tripoli a Rimini per aver resistito alle provocazioni di quattro napoletani, sono scattate le manette ai polsi di Gaetano Guercia, l’unico componente del gruppo ancora libero.
Ad un mese dalla morte di Samba Diouf, il giovane senegalese ucciso in un forno di Via Tripoli a Rimini per aver resistito alle provocazioni di quattro napoletani, sono scattate le manette ai polsi di Gaetano Guercia, l’unico componente del gruppo ancora libero.
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gio 26 lug 2001 09:33 ~ ultimo agg. 00:00
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L’accusa è di concorso in omicidio volontario aggravato da futili motivi e dalla crudeltà. Guercia, 22annni di origine napoletana, inizialmente indagato a piede libero, è stato ieri accompagnato al carcere di Forlì. Restano invece rinchiusi in isolamento nei carceri di Rimini e Pesaro, dal giorno dopo l’omicidio, i napoletani Vincenzo Figliolia, l’autore materiale del delitto, Antonio Varriale e Pasquale De Rosa. Guercia, interrogato subito dopo il delitto per 17 ore, sostenne di non essere neppure entrato nel forno e di avere poi cercato di fermare Figliolia mentre colpiva Samba. Altre testimonianze attribuirebbero invece a Guercia un ruolo diverso nell’episodio. La polizia ha raccolto negli ultimi giorni elementi su altri episodi di violenza commessi dal gruppo di napoletani.