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Rimini

G8: dissolti i fumogeni, cosa rimane?

In foto: Dissolte le nebbie dei fumogeni, non si placano ancora le eco polemiche che hanno accompagnato lo svolgimento e la conclusione del vertice degli 8 grandi del mondo, i G8, a Genova.
Dissolte le nebbie dei fumogeni, non si placano ancora le eco polemiche che hanno accompagnato lo svolgimento e la conclusione del vertice degli 8 grandi del mondo, i G8, a Genova.
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lun 23 lug 2001 12:57 ~ ultimo agg. 00:00
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Gli episodi di violenza, che indubbiamente ci sono stati, causati da neppure un migliaio di facinorosi, tra cui molti stranieri, hanno oscurato quasi del tutto anche la presenza e le attività degli oltre duecentomila attivisti appartenenti a diversi schieramenti, arrivati comunque a Genova con l’intenzione di chiedere, di dialogare in modo pacifico. Tre i punti nodali al centro della polemica: il primo, che coinvolge tutti i manifestanti, è la domanda se vi siano responsabilità e connivenze con in violenti anche tra alcune associazioni aderenti al Genova Social forum, che si è proclamato pacifico, ma con alcune ambiguità.
Il secondo punto da chiarire, è se il comportamento delle forze dell’ordine sia stato adeguato alle situazioni, e se sia stato fatto tutto quello che era possibile per evitare gli scontri più violenti.
Il terzo punto polemico su cui concordano tutti coloro che sono stati a Genova in modo pacifico, è l’attenzione quasi esclusiva dedicata dalla televisione e dai mass media agli scontri violenti, e il poco, o nullo, risalto dato anche al dibattito pacifico che c’è stato, e che nessuno ha raccontato. Alcuni rappresentanti della Papa Giovanni riferiscono che i giornalisti, arrivati in luoghi di raduno e discussione dove non c’erano scontri, se ne sono andati affermando che “non stava succedendo nulla”.
Dopo il sangue e la violenza, cosa rimarrà di questi giorni? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Grandi, dell’Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini, che in questi giorni ci ha raccontato cosa succedeva a Genova.