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donna muore nel corso di un intervento chirurgico

I medici della clinica ipotizzano che la causa della morte sia imputabile ad una dissociazione del cuore che, pur mantenendo la normale attività elettrica, non riusciva a mandare il sangue in circolo.
La donna si trovava alla nona settimana di gravidanza e soffriva da un paio di settimane di dolori addominali e piccole perdite di sangue a causa delle quali si era già rivolta tre volte all’ospedale di Rimini e, in seguito, alla clinica privata dove, dopo una ecografia il cui esito non pareva preoccupante, le era stato prescritta una terapia antiabortiva. Nella mattina di domenica la donna,che aveva problemi di sovrappeso, a causa di perdite di sangue più consistenti si è nuovamente recata alla clinica dove, dopo aver accertato l’aborto spontaneo, è stato predisposto l’intervento di raschiamento. Lo stato di agitazione della donna ha reso necessaria l’anestesia totale. I tentativi di rianimazione in seguito alle complicazioni sono risultati vani. Angela Biordi è deceduta verso le 14. Il marito si è rivolto all’avv. Mauro Crociati che ha chiesto tempi rapidi per l’autopsia