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Rimini

Battaglia della CGIL: che società vogliamo?

In foto: Tre tragiche morti nel volgere di pochi giorni: nei giorni scorsi sono saliti alla ribalta della cronaca episodi che hanno mostrato come ci sia una minoranza, seppur limitata e marginale, di giovani devianti, capace di attirare l’attenzione con le peggiori tra le azioni: le bravate, la violenza gratuita.
Tre tragiche morti nel volgere di pochi giorni: nei giorni scorsi sono saliti alla ribalta della cronaca episodi che hanno mostrato come ci sia una minoranza, seppur limitata e marginale, di giovani devianti, capace di attirare l’attenzione con le peggiori tra le azioni: le bravate, la violenza gratuita.
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mar 3 lug 2001 13:38 ~ ultimo agg. 00:00
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Se si sta esaurendo l’ondata più emotiva legata alle morti di Pauli e Samba, e Serena, ma proprio in questo momento ha senso aprire una riflessione su cosa è successo, e come evitare che accada di nuovo; una riflessione sui valori che la nostra società esprime e sui quali si basa la convivenza civile. Proseguiremo anche nei giorni prossimi questa riflessione; oggi, si esprime Roberto Battaglia, segretario della CGIL, organizzatori della fiaccolata di sabato sera, a cui hanno partecipato tanti riminesi. Gli abbiamo chiesto se è possibile, e come costruire, da questi episodi tragici una società migliore.