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Rimini

l'aeroporto deve uscire dalla secca

In foto: L’aeroporto di Rimini deve uscire dalla secca, e per farlo c’è un solo modo: aumentare il numero dei voli andando a bussare porta a porta alle compagnie. A ribadirlo è il direttore generale di Aeradria Umberto Golinelli che, il giorno dopo l’ingresso dell’imprenditore Arcangeli e del console di San Marino nel consiglio di amministrazione della società, delinea gli obiettivi dello scalo riminese.
L’aeroporto di Rimini deve uscire dalla secca, e per farlo c’è un solo modo: aumentare il numero dei voli andando a bussare porta a porta alle compagnie. A ribadirlo è il direttore generale di Aeradria Umberto Golinelli che, il giorno dopo l’ingresso dell’imprenditore Arcangeli e del console di San Marino nel consiglio di amministrazione della società, delinea gli obiettivi dello scalo riminese.
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sab 9 giu 2001 17:05 ~ ultimo agg. 00:00
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L’ambizione è trasformare l’aeroporto di Rimini in un vero e proprio aeroporto della Romagna, capace di servire sia i traffici turistici che quelli economici e industriali. Per quanto riguarda il turismo, come testimonia il collegamento istituito di recente con l’Islanda, si guarda soprattutto al nord Europa: un mercato con grosse capacità di spesa ma abituato a strutture di alto livello, come ci spiega lo stesso Golinelli.

ascolta l’intervista