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Economia Provincia

Il guru delle startup: l'idea da sola vale niente, servono team e progetto

In foto: Emil Abirascid e Andrea Bifulco
Emil Abirascid e Andrea Bifulco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 6 mag 2018 12:29
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Tanti i giovani presenti all’incontro con Emil Abirascid, il guru delle startup italiane, che ha avviato il ciclo di appuntamenti nato dalla collaborazione fra l’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese e Startup Grind che ha portato al chapter Startup Grind Rimini & San Marino, presentato in avvio da Andrea Roberto Bifulco che guiderà la nuova esperienza.

Da 17 anni – spiega Maurizio Focchi, Presidente dell’Associazione Nuove Idee Nuove Impresepromuoviamo un concorso di idee affinché inneschi una cultura d’impresa orientata all’open innovation. L’incontro con Startup Grind ci ha stimolati ad ampliare l’orizzonte della nostra proposta. Con il chapter Startup Grind Rimini-San Marino proporremo eventi anche a Forlì, Cesena e Ravenna. Il bando di partecipazione è aperto fino a fine maggio e col sostegno di otto prestigiose Istituzioni romagnole e della Repubblica di San Marino, Nuove Idee Nuove Imprese garantisce un percorso di formazione che sfocia nella possibilità di aggiudicarsi un riconoscimento ed un premio economico utile ad avviare le nuove imprese”.

L’idea, da sola, vale zero. Ci vuole un team competente – suggerisce Emil Abirascid, guru delle startup italiane fondatore e direttore di Startupbusiness – e un progetto di business. Trasformare l’idea in un processo concreto e convincente per gli investitori. Sconsiglio progetti ‘in solitudine’. Partecipare ad una competition come Nuove Idee Nuove imprese è importante perché ai vincitori è data soddisfazione economica, ma soprattutto è l’ingresso nell’ecosistema delle startup, al fianco di persone esperte che possono aiutare a dare solidità all’idea di partenza. Consiglio di allargare gli orizzonti, relazioni e feedback internazionali sono ingredienti decisivi. Infine, perdiamo la paura di fallire, fa parte della crescita. Anzi, ci sono investitori che puntano su chi ha fallito almeno una volta. Quanto al territorio, certo è un centro di competenza specifica nel turismo. Diffondere cultura dell’innovazione aiuta tutto il sistema a crescere. Ricordo che l’unica associazione italiana di startup è legata al mondo del turismo”.