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Rugby C2. Amarcord Rugby Rimini San Marino-Carpi Rugby 20-26

In foto: L'Amarcord Rugby Rimini
L'Amarcord Rugby Rimini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 18 apr 2018 15:00 ~ ultimo agg. 15:02
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Il 2018 si conferma un anno difficile per l’Amarcord Rugby Rimini San Marino che chiude il campionato di serie C2 Emilia Romagna con una sconfitta per 20 a 26 in favore del Rugby Carpi.

La formazione di coach Borsani, sabato 14 aprile, ha messo in campo tanta voglia e grinta ed è stata vicina a ribaltare il risultato, ma qualche errore di troppo ha negato la gioia della vittoria ai padroni di casa.

La partita inizia subito in salita per l’Amarcord. Dopo due minuti la difesa del Carpi stoppa un calcio dell’estremo Pedrini sui 22, la palla rimbalza verso la meta dei padroni di casa, l’ala ospite la raccoglie e schiaccia. 7 a 0 con il calcio di trasformazione. Ma l’Amarcord non ci sta e riparte subito a mille. Grazie ad una mischia poderosa, i verdi arrivano sui 22 avversari. Il pressing funziona e dopo tre minuti è Mini a sfondare la linea e marcare la meta. Cagnolati non sbaglia e pareggia il conto. Il gioco rimane nella metà campo ospite. Il Carpi ferma le azioni fallosamente e l’Amarcord ne approfitta: nel giro di cinque minuti Cagnolati va due volte ai pali, centrandoli in una sola occasione. Ora i padroni di casa sono avanti 10 a 7, ma la partita è tutt’altro che conclusa. Il Carpi sfrutta le gambe dei propri tre quarti per macinare campo, mettendo molto in difficoltà gli italo-sammarinesi. Proprio da una incursione dei tre quarti arriva la seconda meta degli emiliani, che porta lo score sul 12 a 10, fino al fischio di fine primo tempo.

Anche nella ripresa a farla da padrone è un sostanziale equilibrio, che sembra spezzarsi al 47esimo quando il pilone del Carpi viene ammonito per placcaggio alto. L’Amarcord non riesce a fare tesoro della superiorità, anzi sono gli emiliani che recuperata la parità numerica a cambiare il ritmo del gioco. Dopo una serie di fasi nei 22 avversari il pallone viene sventagliato al largo dove la difesa romagnola non riesce ad arrivare, così arriva la terza meta per il Carpi: Il calciatore trasforma per il 10 a 19. Deluigi e i suoi non si danno per vinti e tentano di risalire il campo. Ad accorciare le distanze è l’ala Cagnolati che poco dopo la metà campo si inventa un calcetto a scavalcare la difesa. L’estremo avversario è colto di sorpresa. La palla rimbalza a terra, Cagnolati la raccoglie e la schiaccia in meta. Lo stesso giocatore piazza anche il calcio di trasformazione e porta i suoi sul 17 a 19.

Il Carpi non molla e si riporta in avanti. Ancora una volta i tre quarti ospiti creano scompiglio nella difesa e riescono a marcare la quarta meta. Con la trasformazione si va sul 17 a 26. Mancano 10 minuti alla fine della partita e l’Amarcord tenta il tutto per tutto per riprendere in mano la partita. Il Carpi difende fallosamente e capitan Deluigi decide di piazzare. Siamo sui 22 metri e Cagnolati non sbaglia. Ora manca solo una meta per finire in bellezza partita e campionato. Ma il tempo scorre inesorabile e l’arbitro fischia la fine.

L’amarezza è tanta anche perché in contemporanea sul campo del Giallo Dozza i carcerati hanno battuto il Noceto 6 a 3 e scavalcato l’Amarcord in classifica finale, lasciando gli italo-sammarinesi ultimi con 11 punti frutto di 2 vittorie e 10 sconfitte.

Ora è il tempo di fare il punto e raccogliere le idee in vista della prossima stagione, mentre presto la palla ovale riminese si sposterà sulla sabbia, per le attività estive dedicate al Beach Rugby.

Formazione: Pedrini, Cagnolati, Luzio, Buo, Pretelli, Vargas, Lo Conte, Mini, Siboni, Cellini, Filippi, De Stena, Deluigi, Trivisonne, Dlugaszek. A disposizione: Mancini, Frisoni S, Giardi, Susini, Di Bisceglie, Fiore, Baratti. Allenatore: Giovanni Borsani.