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Rimini-Romagna Centro, la vigilia del tecnico Gian Luca Righetti

In foto: L'allenatore del Rimini, Gian Luca Righetti
L'allenatore del Rimini, Gian Luca Righetti
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 14 apr 2018 11:56 ~ ultimo agg. 15 apr 14:23
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Le porte del “Romeo Neri” sono state riaperte, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi biancorossi, che potranno così assistere dal vivo al secondo match point dei loro beniamini per la vittoria del campionato. Per festeggiare già domani la serie C Scotti e compagni devono superare l’ostico Romagna Centro e sperare che l’Imolese non raccolga i tre punti sul campo, anche in questo caso difficile, della Pianese.

Per favorire il maggior afflusso possibile di pubblico allo stadio la società del patron Grassi ha deciso l’ingresso per tutti a un euro (i bimbi sotto i tre anni non pagano) e in ogni settore, fino ad esaurimento posti. Per questo non saranno validi gli abbonamenti stagionali.

Questa mattina venduti in prevendita 905 biglietti.

LA 35A GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D

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La vigilia del tecnico dei biancorossi, Gian Luca Righetti.

Si parte dalle porte aperte. “È una partita che potrebbe essere decisiva ed è giusto che sia così. È vero che uno ha sbagliato a lanciare la bottiglietta l’altra volta, ma ci sono altri esempi, come a Novara, quando colpirono l’allenatore del Palermo… questo l’ha appena sfiorato. È sbagliato il gesto, ma il nostro campo non era in diffida. È giusto che la gente venga al campo a darci una mano”.

C’è il rischio di giocare pensando già al dopo? “Bisogna pensare al durante. Noi dobbiamo vincere, poi eventualmente festeggeremo. Dobbiamo stare sul pezzo e avere il solito atteggiamento avuto nelle ultime partite casalinghe”.

Sul Romagna Centro. “Loro, secondo me, sono la sorpresa di questo campionato perché con un budget limitato hanno fatto un grandissimo campionato. Conosco la società, i dirigenti, hanno un allenatore che ha fatto benissimo, come Muccioli ha fatto benissimo l’anno scorso. Sarà una partita difficile anche per loro perché giocare al “Romeo Neri” è una vetrina. Non sarà una partita facile”.

Cinque gli assenti. “La squadra sta bene. Non recuperiamo Buonaventura, Cola, Tompte e i due squalificati (Valeriani e Guiebre, ndr)“.

Qualche scelta già fatta e qualche dubbio. “Ambrosini sta bene, Cicarevic ha avuto un’infiammazione al ginocchio, ma sta bene anche lui. La squadra è forte e chiunque metterò so che farà una grandissima partita domani. A sinistra gioca Viti con Simoncelli a destra. Un giovane dietro, e davanti Arlotti con due “vecchi” Traini e Cicarevic. Dietro ho dubbi tra Romagnoli e Mazzavillani”.

Tra gli avversari l’ex Rimini e Fya Giacomo Cecconi. “Cecconi è stato un mio giocatore l’anno scorso. L’anno scorso alla Fya ha fatto molto bene. Il Romagna Centro in estate mi aveva chiamato. Secondo me ha il potenziale per essere un giocatore, dipende da lui, che ha le qualità e le potenzialità per farlo”.

Dovrete aspettare ancora il risultato dell’Imolese. “Secondo me loro non pensano neanche più a prenderci. Noi dobbiamo pensare di arrivare al traguardo il prima possibile per il semplice fatto che poi abbiamo più tempo per gestire la poule scudetto e per vedere qualcuno che ha giocato meno in ottica prossima stagione”.

E dopo il Rimini non regalerà niente a nessuno, pur schierando chi ha visto meno il campo finora. “A me perdere non piace. Anche dopo la matematica promozione io voglio vincere uguale perché a me non ha mai regalato niente nessuno e io non regalo niente a nessuno. Qualcuno ha giocato meno ed è giusto vederlo di più, ma perché i ragazzi se lo meritano per quello che hanno fatto vedere negli allenamenti. Se lo meritano perché ci permettono di tenere alto il livello dell’allenamento”.