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Agricoltura Ambiente

Dall'Alto Adige un paradiso officinale per il benessere di corpo e mente

di Francesca Magnoni   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 11 apr 2018 12:45
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L’ottava puntata di New Farmers ci conduce alla scoperta di un paradiso officinale in Alto Adige, nell’Altipiano dello Sciliar, la rinomata zona escursionistica e sciistica nel cuore delle Dolomiti.

Qui la natura rigogliosa regala tante piante capaci di donare benesserecorpo e mente e quasi come in una alchimia c’è chi è capace di scegliere, coltivare e miscelare nel modo più giusto tantissime piante dalle più svariate proprietà.

Questo scopriamo nel nostro viaggio nella piccola frazione di Sant’Osvaldo di Castelrotto, dove conosciamo Martha Mulser e la sua storia di pioniera del settore officinale. Martha, 60 anni, dal 1980 conduce insieme alla famiglia il maso Pflegerhòf dove coltiva le sue erbe officinali.

Per pura passione Martha si è avvicinata inizialmente alla coltivazione di erbe officinali in un campo di soli 100 metri quadri e oggi, il suo, è il più grande maso di erbe dell’Alto Adige che vende direttamente o anche a distanza. Da piccola fattoria di montagna con mucche, capre e pecore, nel corso degli anni si è trasformato in un paradiso officinale con oltre 80 tipi di piante per la lavorazione in miscele e 500 diverse varietà di erbe aromatiche. Dei suoi 17 ettari immersi tra boschi e cespugli, 2 sono campi soleggiati coltivabili: qui Martha semina e produce erbe che poi sapientemente trasforma in preziosi doni per la salute.

Da New Farmers: un viaggio tra i nuovi agricoltori conosciamo Martha Mulser, appassionata erborista che coltiva in paradiso officinale in Alto Adige

Guarda la puntata completa cliccando qui

AGRICOLTURA MONTANA

La struttura agricola altoatesina è fortemente condizionata dalla morfologia del territorio che vede l’86% di esso al di sopra dei 1000 metri di altitudine e le aree potenzialmente utilizzabili per insediamenti stabili sono poco più del 5%. Ciononostante, l’Alto Adige ha una forte tradizione agricola, ma naturalmente, date le caratteristiche montane del territorio, gran parte della sua superficie è inadatta alle coltivazioni e quella effettivamente utilizzata per colture, prati e pascoli è di poco più di 210.000 ettari.

La morfologia del territorio e le condizioni climatiche determinano la specializzazione produttiva basata su 3 attività fondamentali: nelle zone situate a quote più elevate si pratica essenzialmente l’allevamento, mentre nei fondovalle, grazie al clima più favorevole, prevalgono la frutticoltura e la viticoltura. La frutticoltura in Alto Adige si basa principalmente sulla produzione di mele e la varietà più diffusa è la Golden Delicious, che rappresenta quasi il 40 % della produzione complessiva.

 

COLTIVARE ERBE AROMATICHE

Il clima e il territorio dell’Alto Adige offrono però anche le condizioni ottimali per la coltivazione di numerose erbe aromatiche e piante dotate di proprietà terapeutiche. Le coltivazioni si trovano oltre i 500 metri di altitudine, ben lontane dalle città e dalle strade trafficate. Come nel caso di Martha, le piante provengono principalmente da agricoltura biologica o coltivazione integrata. I fiori secchi e le spezie vengono raccolte nel cosiddetto “tempo balsamico“, il momento in cui le piante contengono la più elevata concentrazione di principi attivi. In Alto Adige l’usanza di raccogliere erbe aromatiche per uso domestico esiste da sempre. Coltivate un tempo negli orti dei conventi, oggi le piante aromatiche crescono nei giardini di tante famiglie. La produzione professionale di fiori essiccati e spezie è iniziata invece solo una trentina d’anni fa. Da allora le distese su cui si possono ammirare piante aromatiche d’ogni tipo hanno già raggiunto un’estensione di 40 ettari.

 

LA TISANA

In erboristeria è una qualsiasi preparazione liquida realizzata dall’infusione di una combinazione di erbe o spezie in acqua bollente. Si possono utilizzare la maggior parte delle foglie, dei fiori e delle parti aeree, nonché alcune cortecce e radici, adeguatamente sminuzzate. Le erbe immerse nell’acqua le conferiscono le loro virtù, proprietà medicinali e di gusto. Quella cosiddetta del “buon umore”, di cui Martha è profonda esperta, contiene piante quali melissa, foglie di lampone, tiglio, calendula, enotera, monarda e fiordaliso, le cui proprietà aromatiche creano appunto un umore positivo.

 

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