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Attualità Provincia

Approvato bilancio Hera. Dividendi salgono a 9,5 cent per azione

In foto: il logo Hera
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 apr 2018 14:45
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Via libera dall’assemblea dei soci al bilancio economico 2017 di Hera. Migliorano i vari indicatori: fatturato a 6.136,9 milioni di euro, in aumento del 10,3% rispetto all’esercizio precedente, margine operativo lordo a 984,6 milioni di euro (+7,4%) e un utile netto a 266,8 milioni (+21,1%). Nel 2017, gli investimenti complessivi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 440,5 milioni (+14%). La posizione finanziaria netta è migliorata a 2.523 milioni di euro e il rapporto posizione finanziaria netta/MOL si è ulteriormente ridotto rispetto all’anno precedente a 2,56 volte, grazie al risultato operativo in crescita e al ridotto indebitamento netto. Dall’assemblea è arrivato anche l’ok alla proposta del Cda di distribuire un dividendo di 9,5 centesimi di euro per azione, in crescita rispetto al passato e in linea con quanto già annunciato nel Piano industriale al 2021. Lo stacco della cedola avverrà il 18 giugno 2018, con pagamento a partire dal 20 giugno 2018. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2017, corrisponde a un rendimento annuo di oltre il 3%. I dividendi dovrebbero salire poi a 10 centesimi per azione nel 2018 e 2019, per arrivare fino ai 10,5 centesimi negli anni 2020 e 2021.

Nel corso dell’Assemblea è stato presentato anche il bilancio di sostenibilità 2017, completamente rinnovato. In particolare, nel 2017 il MOL a valore condiviso del Gruppo Hera è stato pari a 329 milioni di euro (+10%). Sale la ricchezza distribuita sul territorio a favore di lavoratori, azionisti, finanziatori, istituti bancari, pubblica amministrazione, comunità locale e fornitori, che sfiora i 2 miliardi di euro (+6,5%).
Gli interventi principali sono indirizzati alla produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti, allo sviluppo del riciclo dei rifiuti, al potenziamento del servizio di depurazione delle acque reflue, e alla digitalizzazione dei servizi in ottica utility 4.0. arriva al 57,7% i dato della raccolta differenziata con un conseguente calo del ricorso alla discarica.