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Sempre mamma e papà

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 7 mar 2018 09:48 ~ ultimo agg. 11:03
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Mercoledì 7 marzo è in programma il primo di sei incontri dedicati a genitori separati di figli minorenni, dal titolo Sempre mamma e papà. Un percorso promosso dal Centro per le Famiglie del Comune di Rimini insieme al Centro per le Famiglie Unione di Comuni Valmarecchia. Questo primo ciclo avrà sede proprio a Santarcangelo, in piazzale Esperanto 6, per favorire i genitori che risiedono nei comuni dell’Unione della Valmarecchia. Una seconda edizione del corso verrà poi realizzata anche a Rimini.

Focus degli incontri è il tema della genitorialità: come educare e crescere i propri figli anche in una situazione di cambiamento come quella della separazione?

 

Ne abbiamo parlato con Erica Lanzoni, mediatrice familiare e psicologa della cooperativa sociale Il Millepiedi di Rimini, che condurrà il gruppo.

Come è nata l’idea di questo gruppo?

L’idea di questa attività nasce da una prassi dei centri per le famiglie, che hanno individuato queste esperienze come un’estrema risorsa per i genitori che nel gruppo possono portare le loro riflessioni ed esigenze. Nei 12 anni di lavoro come mediatrice familiare e conduttrice di gruppi ho incontrato un’umanità straordinaria: i genitori mi hanno consegnato una grande forza. Nei gruppi c’è uno scambio reciproco tra i genitori che si sostengono vicendevolmente. Molti di loro infatti sentono il bisogno di uscire dalla solitudine e confrontarsi con altri adulti che vivono o hanno vissuto la stessa esperienza, anche se in modi diversi.

Come ascoltare ed accogliere i bisogni dei propri figli in situazioni così complesse?

È fondamentale riflettere sulle modalità di comunicazione e relazione con i propri figli e con l’ex partner anche quando ci si separa. È importante superare le proprie fatiche relazionali ma non è così semplice: possono subentrare paure, come quella di non riuscire ad essere più efficaci o presenti come genitori o il dover affrontare cambiamenti importanti come ad esempio introdurre nella vita dei figli nuovi partner o trasferimenti. Le difficoltà economiche in questi anni non hanno influito positivamente sulla gestione di queste dinamiche. Per noi è importante che il gruppo sia un luogo in cui sentirsi al sicuro e non giudicati. Garantiamo infatti ai partecipanti la massima riservatezza, sapendo che stiamo maneggiando situazioni e sentimenti delicati e preziosi.

Quali sono gli obiettivi e i contenuti del gruppo?

Il primo messaggio che vogliamo trasmettere è che la separazione non è una situazione patologica. È qualcosa che può capitare, sicuramente un evento faticoso e spesso difficile da accettare, ma è importante che ai bambini arrivi il messaggio che la loro famiglia non è sbagliata o peggiore delle altre, anzi… I genitori separati trovano spesso risorse per mantenere un pensiero condiviso con l’ex partner sul loro bambino e strategie educative tali da fare sperimentare a un figlio il fatto che, nonostante tutto, mamma e papà pensano a lui, lo crescono insieme, anche se in due case diverse. Poi ogni coppia di genitori deve trovare il suo modo, e scambiarsi esperienze sul come e sul quando è importante. Un altro obiettivo del gruppo è quello di interrogarsi su come stanno i figli, confrontandosi su ciò che provano secondo loro, cercando di cambiare un clima che può essere difficile. Non è semplice: serve tempo sia ai bambini che agli adulti per trovare un nuovo equilibrio.

Quali sono i sentimenti e le esperienze che i genitori condividono?

Non dimenticherò mai un babbo che qualche anno fa partecipò a un gruppo come questo. Quando gli chiesi come si fosse sentito nel momento della separazione, mi consegnò questa immagine: è come se qualcuno, da fuori, mi avesse messo in mano una valigia, e mi avesse detto “Questa è la tua nuova vita, prendila e facci qualcosa”. Mi sono ritrovato senza sapere cosa farci. La vita in una situazione difficile è diversa da quella che ti aspettavi. Solo che occorre del tempo per fare questo e per superare il doloroso senso di perdita, lo shock iniziale, la perdita di identità, la sensazione che tutto intorno e dentro di te si modifichi. L’obiettivo è quello di offrire ai genitori prospettive di crescita, benessere e sostegno.

Una volta che hanno partecipato al gruppo, i genitori molto spesso rimangono legati ai centri per le famiglie anche per altre proposte e attività. Il Centro diventa così un punto di riferimento stabile per bambini, ragazzi e adulti.

 

Per questo primo ciclo di incontri le prenotazioni dei genitori sono già tante, anche l’incontro del 7 marzo ha già registrato il tutto esaurito, ma è possibile comunque manifestare il proprio interesse e prenotarsi per prossime edizioni.

Per informazioni rivolgersi a:

Centro per le Famiglie Comune di Rimini tel. 0541 793860 centrofamiglie@comune.rimini.it

Centro per le famiglie Unione di Comuni Valmarecchia tel. 0541 624246 informafamiglie@vallemarecchia.it