Presunti brogli. Da san Marino 600 schede sospette. Roma indaga
Nella prima serata di ieri la notizia era stata data come un ‘fake’, oggi, dopo diverse ore, è un giallo ancora da verificare quello delle presunte 600 schede elettorali contraffatte partite dalla Repubblica di San Marino e approdate a Roma per lo spoglio del voto degli italiani residenti all’estero. Gli inquirenti che dovranno verificare se non ci siano state irregolarità nello svolgimento del voto per i nostri concittadini. Tutte le schede oggetto di verifica presenterebbero la preferenza a una lista civica della coalizione di centrosinistra. Le croci poste a matita sul simbolo sarebbero state fatte dalla stessa mano. Inoltre le schede sarebbero chiaramente false per tipo di carta e colori non conformi. Il Comites, il comitato degli italiani all’estero della Repubblica di San Marino, ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione e di essere in costante contatto con l’Ambasciata italiana.
Il caso San Marino arriva a qualche dalla puntata delle Iene nella quale erano stati denunciati presunti brogli sui voti dalla Germania. In quel caso la Farnesina si è riservata “ogni possibile azione legale a tutela della propria immagine” in merito al servizio tv delle Iene in cui si denunciavano presunti brogli elettorali nel voto degli italiani residenti in Germania. Dall’esame del video, si legge in una nota del ministero degli Esteri, “emergono infatti serie incongruenze”. Nell’esame della vicenda, sottolinea la Farnesina, sarà coinvolta anche l’unità della polizia postale competente per il contrasto alle cosiddette ‘fake news’.