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Minori stranieri non accompagnati: un corso per l'accoglienza

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 2 mar 2018 07:00 ~ ultimo agg. 12:27
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L’Emilia Romagna ha promosso un corso per operatorei del sociale e dipendenti pubblici per favorire l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA).

Il tema dell’accoglienza, permanenza e dimissione dei minori stranieri non accompagnati sta assumendo un ruolo prioritario in Italia. Si tratta di un fenomeno strutturale, al quale è necessario dare risposte adeguate, anche in considerazione di una crescente vulnerabilità legata all’età precoce e al genere.

L’organizzazione è a cura di ANCI Emilia-Romagna che dal 2016 coordina l’hub diffuso regionale per i MSNA, attraverso un sistema di accoglienza diffusa tra i Comuni. L’hub ospita 20 ragazzi a Ravenna e 30 a Budrio (BO), secondo il principio che punta a distribuire i posti per assicurare un impatto sostenibile e programmato sui Comuni e sui territori di accoglienza, quali condizioni per una migliore integrazione con le comunità locali.

“La scelta di ANCI Emilia-Romagna è stata quella di esserci, come autori di un’accoglienza che vuole essere una risposta concreta all’esigenza presente sul territorio nazionale e per la quale i Comuni vogliono fare la loro parte”, ha dichiarato Chiara Sapigni, responsabile del Coordinamento Politico sull’Immigrazione di ANCI Emilia-Romagna. “Siamo quindi orgogliosi di coordinare questo progetto che è finalizzato a mettere a sistema le buone prassi e a promuovere il confronto tra il personale degli enti locali e quello degli enti gestori”.

Al percorso partecipano una cinquantina di persone provenienti da tutta la regione, tra personale di ASP e Comuni, educatori, assistenti sociali e operatori sanitari che a vario titolo s’interfacciano nell’ambito di percorsi di accoglienza dei MSNA.

“Il sistema nazionale di accoglienza di questi minori – ha affermato Virginia Costa del Servizio Centrale SPRAR – si sta costruendo con un progressivo ampliamento di posti autorizzati nell’ambito della rete SPRAR a livello nazionale. In Emilia-Romagna i posti per i Minori Stranieri Non Accompagnati sono passati da 60 del 2015 ad oltre 500 di oggi, denotando una particolare attenzione, da parte dei Comuni di questa regione, verso un fenomeno ormai strutturale”.

 

fonte: sociale.emilia-romagna