Indietro
menu
Rimini Rimini Social

L'8 marzo, non una di meno

In foto: OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 mar 2018 10:51 ~ ultimo agg. 12:41
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il prossimo giovedì 8 marzo Non Una Di Meno Rimini scenderà per le strade della città per uno sciopero femministra contro “la violenza maschile in tutte le sue forme, la violenza economica, la precarietà e le discriminazioni”. L’appuntamento è per le ore 17 all’arco di Augusto

“Anche a Rimini abbiamo deciso di scendere in piazza con una coloratissima Street Parade per le strade della
nostra città – ha dichiarato il gruppo durante la conferenza stampa di presentazione dello scorso venerdì 2 marzo –  nella quale porteremo alcune delle rivendicazioni presenti nel Piano femminista che come Non Una Di Meno Rimini abbiamo deciso di portare avanti in questo percorso che va verso e oltre l’8 marzo.
Nella giornata dell’8 marzo daremo voce alle donne e alle combattenti di Afrin, che continuano a subire l’attacco di Erdogan e delle milizie affini già da parecchie settimane, daremo voce anche a tutte quelle donne che vogliono essere libere di muoversi per la città, senza paura.
Crediamo in un diritto alla sicurezza che non necessita di deleghe, perché parte dalla consapevolezza che le strade sicure le fanno le donne che le attraversano. Riaffermare, dunque, il principio della libertà di movimento per tutti e per tutte, significa contrastare la violenza in ogni sua forma e manifestazione.
E ancora daremo voce a tutte quelle donne che si sono sentite private del proprio diritto alla salute.
Come Non Una Di Meno Rimini abbiamo deciso di dare voce anche alle sex worker perché crediamo che prendere parola anche su un tema per certi aspetti controverso come quello della prostituzione serva a ribadire ancora una volta che nessun* dovrebbe prendere decisioni sul corpo delle donne e delle translavoratrici del sesso, senza averle prima interpellate e avere ascoltato i loro bisogni e le loro richieste”.

Ma lo sciopero dell’8 marzo non vuole portare per le strade della città solo le instaze delle donne: “L’8 marzo daremo voce anche a tutte quelle donne, a quegli uomini e a quei bambini che ogni giorno si trovano ad affrontare sia i confini materiali, quelli dei fili spinati o delle vedette libiche nel Mar Mediterraneo, sia i confini immateriali delle leggi europee e del pacchetto Minniti che ostacolano i diritti dei e delle migranti”.

Protagoniste dello sciopero dell’8 marzo che attraverserà le strade della città di Rimini, saranno anche le donne incontre presso lo Sportello “Diritti Per Tutti” promosso dall’ADL Cobas. I dati degli accessi restituiti da questo servizio di informazione e vertenza presente nel territorio ci parlano di numerose donne che vivono una condizione di disagio abitativo, molto spesso sole e con figli/e minori totalmente a carico. Alcune di queste presentano anche situazioni di forte vulnerabilità.

“La giornata di sciopero transnazionale dell’8 marzo promossa dal movimento Non Una Di Meno sarà allora anche l’occasione per richiedere investimenti seri e reali con l’obiettivo di rilanciare politiche abitative e sociali all’altezza dei nuovi bisogni espressi dalla società, ed in particolare forme di welfare e di sostegno che possano fungere da valido aiuto alle donne sole che vivono il dramma di uno sfratto, molto spesso conseguenza anche della denuncia di abusi e violenze subite dal proprio partner. Perché nessuna resti sola!”

 

Il video della diretta FB della conferenza