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Provincia Sanità

Il Comilva diffida scuole Fism, ma nel riminese la circolare non è stata diffusa

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di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 9 mar 2018 17:39
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Il Comilva, l’associazione che combatte per la libertà di scelta vaccinale interviene contro le circolari emesse in alcune scuole italiane, a fronte della scadenza del 10 marzo prevista dalla legge sull’obbligatorietà dei vaccini. “Molti genitori – spiega l’associazione in una nota a firma del presidente Claudio Simoninci hanno fatto presente come le scuole
appellandosi alle circolari, stanno minacciando esclusioni di bambini dalle scuole dell’infanzia e dai nidi al 10 marzo. Una delle circolari che più ci ha lasciati sbigottiti è quella della FISM dove si suggeriscono provvedimenti verso i minori e richieste illegittime di una gravità inaudita“. “Le circolari – sostiene Simonin – non hanno valore normativo e nessuna istituzione può nascondersi dietro tali circolari quando queste sono in netto contrasto con quanto previsto dalla legge.”
L’associazione ha così deciso di diffidare la FISM, che riunisce le scuole paritarie cattoliche, al fine di tutelare gli associati e “porre fine ai gravi abusi che rischiano di investire i minori frequentanti le scuole dell’infanzia e i nidi, e che sono a tutti gli effetti in regola con quanto richiesto dalla legge ma che una circolare pretende di mettere fuori legge“.
Con la formale diffida Comilva Onlus intima e diffida la FISM a rettificare alcune indicazioni, in particolare
1 A non pretendere alcuna documentazione non dovuta a norma di legge;
2 A non escludere i minori in corso di regolarizzazione vaccinale;
3 A eliminare la seguente disposizione: “Qualora il minore fosse affidato alla scuola anche a seguito della predetta comunicazione/ spedizione il legale rappresentante ne darà pronta informazione per le vie brevi alla locale stazione di pubblica sicurezza affidando alla medesima ogni decisione esecutiva che l’autorità sanitaria assumerà di concerto con l’ufficio vaccinale competente per zona (…) in punto permanenza del minore nell’edifico scolastico”.

Una nota che il Comilva ha emesso a livello nazionale. Da una verifica fatta a livello locale risulta che in provincia di Rimini nelle scuole paritarie cattoliche aderenti a Fism la circolare a cui fa riferimento il Comilva non è stata diffusa perché si è deciso di attenersi alle disposizioni in merito della Regione Emilia Romagna (vedi notizia) che valgono sia per le scuole statali che per quelle paritarie e ad attendere ulteriori specifiche.