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Annalisa Curcio nuova direttrice della U.O. di Chirurgia Senologica della Romagna

In foto: la dottoressa Curcio
la dottoressa Curcio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 15 mar 2018 19:03 ~ ultimo agg. 19:16
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La Direzione Generale dell’Ausl Romagna ha annunciato la nomina della nuova direttrice della Unità Operativa Complessa di Chirurgia Senologica di Forlì, Santarcangelo e Ravenna : la dottoressa Annalisa Curcio.

La nomina iguarda una struttura, trasversale a tutta la Romagna, che riunisce le tre Breast Unit già esistenti di Ravenna, Santarcangelo e Forlì. La dottoressa Curcio dirigerà tutte le tre équipes, composte da ben quattordici chirurghi, che effettuano, complessivamente, circa 1200 interventi all’anno.  che in Romagna il tasso di sopravvivenza, a cinque anni, delle pazienti operate è del 90%: il migliore a livello nazionale ed europeo”.

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti e la lode, la dottoressa Curcio ha ottenuto la  Specializzazione in Chirurgia Generale e il Dottorato di ricerca in Chirurgia Oncologica con il massimo dei voti e la lode all’Università di Modena e Reggio Emilia. Si è sempre occupata di chirurgia senologica presso centri specializzati e vanta anche un’ importante esperienza al prestigioso Memorial Hospital (MSKCC) di New York. Ha partecipato a circa 3000 interventi di chirurgia mammaria, occupandosi anche di attività di ricerca e partecipando a studi clinici nazionali ed internazionali.
Ha contribuito alla stesura delle linee guida e del PDTA della mammella della Regione Emilia Romagna. E’ docente e membro del comitato di gestione del Master Universitario di Chirurgia Oncoplastica della mammella dell’Università di Genova. E’ membro attivo delle principali Società Scientifiche di ambito senologico.

“La dottoressa Curcio rappresenta la continuità dell’eccellente lavoro svolto, in dodici anni, dall’Unità Operativa di Senologia di Forlì”, detto il dottor Paolo Masperi, direttore del presidio ospedaliero di Forlì. “Va sottolineato che in Romagna il tasso di sopravvivenza, a cinque anni, delle pazienti operate è del 90%: il migliore a livello nazionale ed europeo”.

“Ringrazio la Direzione per la fiducia in me riposta – ha detto la dottoressa Curcio – premiando un lavoro svolto da anni in questa Unità Operativa. Ora l’équipe di cui mi occuperò non sarà più solo quella forlivese, ma si estenderà a tutta la Romagna e il mio obiettivo sarà l’integrazione dei percorsi e delle professionalità, uniti ad un proficuo lavoro scientifico di ricerca, già attivato con Istituti ed enti prestigiosi come l’Irst di Meldola”