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Bellaria Igea Marina Cattolica

Turisti in crescita nel 2017. Bene Rimini e Misano, a Riccione calano gli stranieri

In foto: La spiaggia
La spiaggia
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 5 feb 2018 12:30 ~ ultimo agg. 6 feb 12:57
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Il 2017 turistico della provincia di Rimini si chiude sfiorando i 16 milioni di pernottamenti (15.964.401) e toccando quota 3.594.727 di arrivi. Una crescita rispettivamente del 2,5% (390.696 unità in più) e del 4,2% (144.296 unità in più) sul 2016. A fare da traino in particolare il comune capoluogo che si distingue anche per un incoraggiante aumento delle presenze dall’estero (+7,9%). A Rimini si concentrano quasi il 60% dei pernottamenti stranieri del territorio (2.235.627 a fronte dei 3.807.638 complessivi). In provincia il turismo estero rappresenta il 23,8% delle presenze totali con crescite del 4,5% dalla Germania e del 22,7% dalla Russia.

Molto bene nel 2017 anche Misano Adriatico, ma per tutti i comuni costieri si è avuto segno positivo sia per arrivi che per presenze.

I dati comune per comune

Rimini. Il 2017 del comune capoluogo si caratterizza per una crescita di arrivi del 5,1% (1.797.557) e di presenze del 4% (7.380.140). Il dato dall’estero evidenzia una crescita consistente: oltre 470mila arrivi (+6,8) e 2.235.627 pernottamenti (+7,9%). A Rimini le presenze di turisti stranieri pesano per il 30,2 % del totale (dato che non si registrava dalla fine degli anni ’80). Nel comune capoluogo le presenze russe hanno superato quelle tedesche (468.426 contro 424.086).

Riccione. La Perla Verde chiude l’anno con un buon incremento di turisti (+ 3,9% per un totale di 842.094) ma pernottamenti pressoché stabili (+0,7%, 3.565.158). Riccione segna il passo in particolare sul turismo estero dove è l’unico comune costiero col segno meno: gli arrivi sono stati 105.619 (-1,6%) e le presenze 591.888 (-2,7%).

Bellaria Igea Marina. Annata positiva anche per Bellaria Igea Marina che si conferma il terzo bacino turistico provinciale dopo Rimini e Riccione. Nel 2017 gli arrivi sono stati 389.216 (+3%) e le presenze 2.185.752 (+2,1%). Stabili i turisti esteri: + 0,2% gli arrivi (72.680) e +1,6% i pernottamenti (459.390).

Cattolica. Per la Regina un andamento simile a quello di Riccione con un discreto aumento di turisti (+2,8% per un totale di 342.743 arrivi) ma presenze pressoché stabili (+0,4%, pari a 1.848.121). Nel 2017 Cattolica ha registrato però una buona performance a livello di turismo estero con arrivi e presenze cresciuti del 4,5% e del 4,7% (51.807 i primi, 320.373 le seconde).

Misano Adriatico.  Insieme a Rimini è Misano il comune che ha fatto registrare nel 2017 le crescite più consistenti. I turisti arrivati sono cresciuti del 4,9% (153.563 in totale) e i pernottamenti hanno segnato un + 4,1% (822.3030 complessivi). Segno più anche dall’estero: +3,8% di arrivi (24.937) e +2,6% le presenze (145.827)

Le vallate. In difficoltà invece la Valmarecchia che ha registrato un calo di arrivi del 7,8% e di presenze del 5,7%. La Valconca invece ha visto crescere i primi del 4,5% e le seconde dell’1,7.

I risultati di dicembre. L’ultimo mese dell’anno ha sorriso a Rimini che con oltre 161mila pernottamenti ha segnato un aumento del 22,2%. Segno più anche per Riccione con quasi 57mila pernottamenti e una crescita dell’8,7%. Il record è però di Cattolica che a dicembre ha visto crescere le presenze del 48% arrivando a sfiorare le 7mila. Arretrano invece Misano Adriatico, 2.872 presenze in calo del 32,6%, e Bellaria Igea Marina, 7.922 presenze in calo del 17%.

Il peso della componente estera. In vetta c’è Rimini dove nel 2017 le presenze estere hanno pesato per il 30,2% su quelle complessive, poi c’è Bellaria col 21%, Misano col 17,7%, Cattolica col 17,3% e in coda Riccione col 16,6%. La media provinciale è del 23,8%.

Destinazione Romagna. I territori che formano la Destinazione Romagna (Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini) totalizzano oltre 31 milioni di presenze nel 2017, vale a dire il 77,4% di quelle emiliano romagnole. La sola provincia di Rimini pesa per il 39,8%.

Il commento del sindaco e presidente della provincia. I dati, in particolare quelli sulla crescita di arrivi e presenze estere, fanno dire al sindaco Andrea Gnassi che è arrivato il momento di puntare alle “fasce alte del mercato turistico.” Ai tradizionali appuntamenti promozionali come la Bit e o le fiere a Berlino, è necessario aggiungere quelli in altre località come la Cina, New York o Londra. “Rimini si sta trasformando – ha spiegato – quest’anno saranno completati gli interventi sul quadrante urbano, saranno messi a bando i 13 milioni di euro per il Museo Fellini e partiranno i cantieri per il Parco del Mare“. E per promuovere questo cambiamento e mostrare al mondo che Rimini non è solo balneare ma anche cultura arriveranno anche nuove risorse. Sono previsti infatti incrementi per la promozione sia tramite Destinazione Romagna che dalla Regione. Ma per guadagnare altre quote di mercato estero sarà fondamentale anche l‘aeroporto. “Può giocare un ruolo importante – ha detto Gnassi – è gestito da privati ma noi stiamo lavorando a livello infrastrutturale per riqualificare l’area urbana sulla SS16 e connetterlo con il lungomare e la fermata del Trc“. Senza dimenticare che da quest’anno Rimini potrà contare anche su collegamenti veloci con due hub prioritari per gli arrivi turistici, Bologna e Milano. Tramite Trenitalia le due località saranno decisamente più vicine alla Riviera: 44 minuti per arrivare dalla prima e 108 dalla seconda.