Indietro
venerdì 29 marzo 2024
menu
Icaro Sport

NTS Informatica-Rekico Faenza 71-75, "Il bicchiere mezzo pieno"

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 8 feb 2018 13:24 ~ ultimo agg. 13:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La sera delle amarezze è iniziata all’ingresso del Flaminio con la distribuzione di un volantino contenente una forte contestazione verso la proprietà del Basket Rimini Crabs, passata poi attraverso uno svolgimento altalenante durante il quale siamo partiti malissimo (6 palle perse nel primo quarto e soli 13 punti segnati) concedendo un bonus troppo generoso a Faenza che non siamo poi riusciti a recuperare. Va sottolineato che c’è stato un ottimo atteggiamento nel secondo quarto che ci ha illuso fino al +3 seguito da un blackout offensivo nel terzo con soli 12 punti segnati, ma lì almeno ce la siamo sempre giocata pur sbagliando più tiri rispetto ai nostri avversari bravissimi a punirci in ogni occasione. Siamo anche saltati tutti sulla sedia dopo un insperato recupero dal -10 a fil di sirena quando Foiera ha messo dentro il canestro del 73 pari sull’errore volontario al secondo tiro libero di un instancabile Busetto, ma gli arbitri hanno annullato perché Charlie è entrato in area in anticipo. Vero, ma gli uomini in grigio avevano già commesso parecchi errori e uno in più ci avrebbe fatto comodo.

Epilogo già troppo amaro senza che si scatenasse un’ulteriore contestazione verbale da parte della curva verso Luciano Capicchioni. Inutile dire che il destinatario, estremamente contrariato ha rilasciato una dichiarazione altrettanto pesante al sottoscritto alla quale non darò seguito così come non darò seguito alle rivendicazioni della contestazione e ne chiarisco immediatamente i motivi:Chi ha titolo per parlare a livello societario/proprietà ed ha qualcosa di utile da dire lo faccia in prima persona, io non ne ho titolo;

  1. Se c’è un interlocutore in grado di prendere una posizione seria, senza proclami gridati e con un progetto chiaro e finanziato lo faccia e mi piacerà vederne i risultati. Non mi riguarda chi sia e da dove venga, mi andrà bene se produrrà gioco e se lo farà ad alto livello, diversamente storcerò il naso pur augurandogli la massima fortuna e comprando l’abbonamento;
  2. Scrivo il mio pensiero da molti anni e mi sono sempre e solo espresso su giocatori e gioco. Non permetto a nessuno di chiedermi di scrivere ciò che non sia un mio pensiero autonomo e spontaneo. Prendo altresì le distanze da chi ha fatto l’ipotesi che fossi io l’autore del testo della contestazione perché scritto in italiano corretto, ringrazio per la considerazione sulla qualità della mia scrittura, comprendo anche la buona fede e perfino la facezia, ma poiché nell’era di facebook le stupidaggini corrono troppo veloci sono costretto a puntualizzare a scanso di equivoci;
  3. Non posso condizionare l’attuale proprietà sia da un punto di vista organizzativo che da quello economico. Di conseguenza anche NON condividendo la gestione mi vedete al Flaminio per profondo ed assoluto rispetto verso i giocatori e lo staff tecnico che lavorano benissimo ed intensamente, esprimo il mio parere sul loro comportamento e ribadisco ogni volta il mio affetto incondizionato;
  4. Il valore economico del mio intervento è limitato a quello dell’abbonamento CHE PAGO e ricordo a tutti che andare al Flaminio è facoltativo, a chi mi dice che separare i pareri su area tecnica e società sia impossibile rispondo che se fate come me si può. Se avessi la forza economica di cambiare le cose lo farei, facendo esaminare i conti a chi lo sa fare, senza chiasso, poi concluderei e parlerei alla fine, non prima. Poi magari sarei comunque contestato perché non sono nemmeno di Rimini (per i pochi che ancora non lo sanno sono di Bologna e sono di fede Virtus);
  5. Condivido pienamente il disappunto di Maghelli, dello staff e dei giocatori che pur non chiamati in causa dalla contestazione (e vorrei anche vedere) sono profondamente amareggiati. Loro hanno diritto al nostro sostegno senza se e senza ma ed il Flaminio è la sede giusta per farlo.

L’ho fatta anche troppo lunga e concludo: stasera non c’è niente da bere e tanto meno da festeggiare, mi dispiace per Edoardo Tiberti, Giacomo Signorini e Charlie Foiera, ma i bicchieri restano al loro posto.

Daniele Bacchi

Notizie correlate
di Icaro Sport