Indietro
menu
Attualità Rimini

Ex convento San Francesco e rovine di guerra, Renzi sollecita intervento

In foto: le rovine dell‘ex convento in via IV Novembre
le rovine dell‘ex convento in via IV Novembre
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 13 feb 2018 15:47
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Gioenzo Renzi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e candidato alle politiche, sollecita unintervento di recupero per l’ex convento di San Francesco e per eliminare le rovine di guerra di fianco al Tempio Malatestiano. Il tema è stato oggetto di un’interrogazione nella seduta del Consiglio di giovedì scorso.

“Dopo 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale – scrive Renzi – permangono ancora le rovine dell’ex Convento di San Francesco in Via IV Novembre, distrutto dai bombardamenti, in pieno centro storico, di fianco del Tempio Malatestiano. La costruzione del Convento di San Francesco risale al 1257 e qui si insediò dal 1400 la prima Biblioteca pubblica d’Italia, per volontà della famiglia Malatesta, da Carlo a Sigismondo che la arricchì di moltissimi volumi di tutte le discipline, come testimonia Roberto Valturio che lasciò alla stessa Biblioteca i suoi libri.

La Biblioteca dei Francescani e Malatesti (1400) è la più antica Biblioteca pubblica d’Italia, a cui seguono l’Ambrosiana di Milano (1609), l’Angelica di Roma (1614) e la Gambalunga di Rimini (1619). Dell’originario Convento francescano rimane intatta la parte verso il mare, una parte del piano terra e al 1°piano il corridoio centrale e una doppia fila di celle ai lati.

Mentre la parte del Convento di proprietà della Curia è stata ricostruita negli anni ’70, la restante parte di proprietà comunale è rimasta un rudere.  Nel 2006 era stata approvata una variante urbanistica per il recupero filologico dell’ex Convento con destinazione a Biblioteca dell’Università, ma il progetto è stato definitivamente abbandonato ed ora perseguito nell’ambito della ricostruzione dell’ex Palazzo Lettimi, come mi ha confermato l’Assessore Rossi di Schio rispondendo alla mia interrogazione consigliare di giovedi scorso.

Dinnanzi alla reiterata necessità di nuovi spazi della Biblioteca Gambalunga, ho chiesto di riprendere in mano il progetto di recupero dell’ex Convento di San Francesco con una superficie di mq. 2260 che sarebbe vicino e funzionale all’ampliamento della Biblioteca Gambalunga. Sarebbe l’opportunità di ridare vita alla prima Biblioteca pubblica d’Italia, voluta dalla famiglia dei Malatesta nel XV Secolo, e di rimuovere finalmente le rovine dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, infestate da colonie di piccioni e di topi che da decenni degradano l’immagine di Via IV Novembre, di fianco al Tempio Malatestiano, capolavoro del Rinascimento”.