Indietro
menu
SPECIALE MEMORIA

Edo: quando la Linea Gotica arrivò a Gemmano

In foto: Linea Gotica
Linea Gotica
di Cristina Gambini   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 16 feb 2018 09:50 ~ ultimo agg. 28 gen 12:19
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Alcuni abitanti vissero i giorni più terribili della guerra rimanendo nascosti nei rifugi prima e in paese poi.

Con l’arrivo dei bombardamenti Edo e la sua famiglia, insieme ad alcuni abitanti del luogo,  si ripararono nei rifugi  scavati nella roccia, lato mare.  Quando le bombe cominciarono ad arrivare proprio dall’Adriatico furono costretti ad andarsene, quei luoghi non erano più sicuri.

Si nascosero negli scantinati delle abitazioni del paese. Per molti giorni vissero sempre in fuga, spostandosi di casa in casa.

Per puro caso la morte lo risparmiò.  Era un giorno di ottobre quando un gruppo di suoi amici, che lo aveva lasciato in disparte, saltò in aria per giocare con gli ordigni inesplosi. Morirono così un gruppo di giovani tra le macerie del castello completamente distrutto. La guerra segnò duramente la comunità di Gemmano  anche dopo il passaggio della Linea Gotica.

 

Guarda l’intervista:

Edo Mancini, Gemmano:

 

Guarda il promo del progetto:

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale connessi alla Linea Gotica Orientale hanno segnato profondamente la storia del territorio della Valconca. Oggi questa memoria viene raccolta e trasmessa alle giovani generazioni grazie al web.

Su www.memorielineagotica.it potrete conoscere i protagonisti del progetto “Memorie dalla linea gotica orientale”, promosso dai Comuni di Montescudo–Monte Colombo, Gemmano, Montegridolfo e San Clemente, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Sono 16 storie raccontate da 16 testimoni, bambini o poco più, nella fatidica estate del 1944, durante gli ultimi giorni di battaglia prima della ritirata tedesca, che verranno pubblicate in questo spazio e sul sito sopra menzionato fino a metà marzo.