Indietro
menu
Provincia Vita della Chiesa

Domenica della Parola di Dio: proposte e suggerimenti dalla Diocesi

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 15 feb 2018 15:36 ~ ultimo agg. 16 feb 10:36
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 4 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Anche la Diocesi di Rimini aderisce alla “Giornata della Parola di Dio”, iniziativa proposta da Papa Francesco a tutta la Chiesa nella Lettera Misericordia et Misera a conclusione del Giubileo della Misericordia: “Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo. Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola. Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina, affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno e crescita. La lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell’intera tradizione spirituale della Chiesa, che sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di carità” (n. 7).

La presentazione della giornata:

La Domenica della Parola è un’occasione speciale per raccogliere il popolo di Dio attorno alla Bibbia, come invita a fare papa Francesco. Una giornata di festa e celebrazione per rimettere al centro della vita, accanto all’Eucaristia, l’ascolto della Sacra Scrittura, attraverso esperienze e momenti di lettura, approfondimento e riflessione spirituale da vivere in comunità.
La Diocesi di Rimini aveva proposto già dal 2014 a tutte le parrocchie della Diocesi una domenica del genere, indicando come data la I domenica di Quaresima.
Il Servizio Apostolato Biblico, in particolare, offre ora qualche suggerimento per caratterizzare una celebrazione eucaristica della Domenica della Parola, insieme ad altre possibili iniziative che potranno utilmente servire per l’animazione della Giornata.

Alcuni suggerimenti per le comunità parrocchiali
La Domenica della Parola di Dio è una proposta rivolta alle parrocchie di caratterizzare una liturgia domenicale dell’anno sottolineando in modo particolare l’importanza della Parola di Dio per la vita della Chiesa e per la sua missione evangelizzatrice.

Si tratta di un’occasione per rendere le persone più consapevoli del tesoro della Parola di Dio che è loro consegnato ogni domenica e stimolarle a condividere il dono che hanno ricevuto come discepoli ed evangelizzatori. Papa Francesco nella Lettera Apostolica Misericordia et misera invita tutta la Chiesa a vivere una domenica della Parola di Dio ogni anno: «Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo. Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola. Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina, affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno e crescita. La lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell’intera tradizione spirituale della Chiesa, che sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di carità.» (par. 7)

In particolare la Domenica della Parola di Dio potrà essere l’occasione per:
1. Solennizzare e sottolineare particolarmente i segni liturgici della proclamazione della Parola di Dio.
2. Promuovere la «lettura orante» (VD 86) delle Scritture.
3. Aiutare la nascita o la continuazione dei Gruppi di ascolto della Parola, come gruppi di lectio divina, lettura popolare o ancora Cenacoli del Vangelo, anche con un invito alla partecipazione.
4. Compiere qualche gesto o segno che espliciti alcune dimensioni della Parola di Dio nella vita del cristiano.

Concretamente si suggeriscono queste possibilità, con riferimento ai punti summenzionati:
1. Si potrebbe utilizzare l’Evangeliario (dove non fosse disponibile si può utilizzare il lezionario normale, magari con una custodia più solenne) nella processione iniziale e nella processione al Vangelo.  Anche il segno dell’incensazione prima della proclamazione può essere particolarmente adatta per questa occasione, dove non ve ne sia già l’abitudine.

2. La definizione lettura orante delle Scritture si trova nella Verbum Domini di Benedetto XVI al n. 86, dove il Pontefice afferma l’importanza di una spiritualità nutrita della Parola di Dio e promuove la lettura della Bibbia in un contesto di preghiera comunitaria e in relazione alla liturgia. Si possono esortare i fedeli a leggere il vangelo del giorno, magari facendo uso di qualche supporto, come il Pane quotidiano di d. Oreste Benzi, in un contesto di preghiera personale, familiare o comunitaria, che possa sfociare nell’invocazione e nell’intercessione. Si può offrire una breve testimonianza di chi sta vivendo con semplicità e umiltà questa preghiera quotidiana.  Anche l’omelia può essere maggiormente centrata su una spiritualità della Parola di Dio, anche partendo dall’orazione postcommunio della I Domenica di Quaresima: “Il pane del cielo che ci hai dato, o Padre, alimenti in noi la fede, accresca la speranza, rafforzi la carità, e ci insegni ad aver fame di Cristo, pane vivo e vero,  e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca.”.

3. Nelle parrocchie dove ci sono Gruppi di Ascolto della Parola di Dio al termine dell’Eucarestia, nel momento degli avvisi, si può dare la parola ad uno degli accompagnatori, che inviti i presenti a partecipare ad un incontro di preghiera durante la settimana.
In alternativa si può anche organizzare una veglia di preghiera sulla Parola di Dio, con una testimonianza personale di chi fa esperienza dei Gruppi di Ascolto.

4. Un altro segno può essere la consegna di un mini Vangelo tascabile seguendo l’esortazione di Papa Francesco: “Portare un piccolo Vangelo in tasca, nella borsa: ci farà bene. Non dimenticate: ogni giorno leggiamo un passo del Vangelo.” (Angelus 3/1/2016).
Infine si potrebbe pubblicizzare l’App di Pregaudio (realizzata dal Punto Giovane di Riccione) per l’ascolto del Vangelo domenicale (e quotidiano, il servizio più ascoltato della App), dei commenti e della liturgia delle ore.

don Davide Arcangeli
Giuseppe Zema
Servizio Apostolato Biblico