Redditi lavoratori dipendenti e pensionati. Rimini sempre fanalino di coda

Lavoratori dipendenti e pensionati della provincia di Rimini sono i più poveri della Romagna. La conferma di un dato non nuovo arriva da una ricerca della Cisl Romagna che ha preso in esame oltre 53.000 dichiarazioni dei redditi 2016, effettuate presso i CAF Cisl. In provincia di Rimini i lavoratori dipendenti hanno un reddito medio di 20.587 euro, 104 in meno rispetto al 2015, mentre i pensionati si fermano addirittura a 19.410 euro, con un calo però di soli 24 euro rispetto all’anno precedente. Le altre province romagnole se la passano meglio: a Ravenna i lavoratori dipendenti si attestano a 22.268 euro e i pensionati a 22.256, mentre a Forlì Cesena i primi raggiungono i 22.124 euro e i secondi ai 20.773. In entrambe le province si registra però un calo più consistente dei redditi rispetto a quello riminese. “Questi numeri – commenta il segretario del sindacato Filippo Pieri – dicono chiaramente che Rimini è un territorio con imprese a basso valore aggiunto, caratteristica che in qualche maniera può essere giustificata dal fatto che il settore turistico sia quello trainante: tuttavia non bisogna far finta di non vedere le pericolose ricadute sociali che il perpetuarsi di questa situazione reddituale può generare nel lungo periodo. A ciò si aggiunga che il lavoro irregolare continua ad essere, purtroppo, una piaga ancora aperta”.
Secondo il sindacato “è indispensabile alzare la qualità delle imprese e del lavoro in Romagna. Perché redditi di lavoro bassi daranno pensioni basse, aprendo un problema di sostegno sociale con costi più alti e rischio di diminuzione dell’intervento pubblico”.