Piante abbattute. Vescovi: perché Tosi non spiega che sarà una mattanza?
Ancora una volta sono gli alberi, o meglio l’abbattimento di alcune piante, a tenere banco a Riccione. Sui social si è aperto il dibattito sull’intervento lungo via D’Annunzio dove si sta realizzando il completamento della pista ciclabile. Il Pd riccionese si chiama però fuori dalle polemiche: “per fare le opere pubbliche – scrive Sabrina Vescovi – è necessario quasi sempre abbattere e sostituire le piante”. Ma la capogruppo ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe ricordando che quando a governare la città c’era un sindaco PD l’attuale sindaco (allora all’opposizione) era sempre in prima fila a protestare. “Ma noi siamo seri” prosegue la Vescovi, “non invadiamo cantieri, come fece la Tosi insieme alla fidata Lucia Baleani. Nemmeno ci leghiamo alle piante o lanciamo strali a difesa dei nidi e degli uccellini. E non certo perché non amiamo il verde e gli animali. Ma per la consapevole responsabilità di governo che ben conosciamo.”
L’esponente del Pd attacca poi il sindaco per la mancata condivisione con i cittadini. “Perché – chiede – non comincia a dire ai riccionesi che lei è pronta a fare una mattanza di alberi nella città? Il verde e gli alberi del parco di via Panoramica per la nuova scuola, i pini della scuola di via Catullo per la scuola e la nuova palestra, i platani di viale Tasso, i pini del parco delle Magnolie per realizzare il nuovo sottopasso di via Ceccarini.”
“Il tempo, galantuomo come sempre, vi presenta il conto – chiosa – e la legge del contrappasso è lì a ricordare a voi tutti che governare è molto più difficile che opporsi e criticare”.
E in chiusura un nuovo affondo: “la vergogna del parco degli olivetani è lì a dimostrare che avete abbattuto piante anche quando potevate evitarlo. A proposito, a quando la restituzione di quell’area verde ai cittadini?”