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martedì 23 aprile 2024
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Icaro Sport

La Dulca Santarcangelo corsara sul campo del Grifo Imola

In foto: Il saluto finale ai tifosi (foto Alfio Sgroi)
Il saluto finale ai tifosi (foto Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 14 gen 2018 09:07 ~ ultimo agg. 09:07
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GRIFO IMOLA-DULCA SANTARCANGELO 75-81

IL TABELLINO
RIVIT GRIFO IMOLA:
Turrini, Sgubbi, Bartoli 4, Russu 18, Guglielmo 6, Lanzoni 8, Orlando 2, Zaccherini, Sgorbati 16, Martini 4, Borgognoni 6, Castelli 11. All. Palumbi.

DULCA SANTARCANGELO: Fornaciari, Fusco 3, Giuliani, Bianchi 15, Cunico 25, Canini, Raffaelli 9, Insero, Guziur, Ramilli 14, Saponi 15. All. Bernardi.

ARBITRI: Pellegrini A., Toksoy O. H.

PARZIALI: 13-19, 45-35, 59-61.

CRONACA E COMMENTO
Meraviglioso. Con una parola si potrebbe definire questa vittoria. Non tanto per tutto il gioco espresso durante i 40 minuti. Ma per il cuore messo in campo, soprattutto nei momenti decisivi. Quando tutto sembrava andare per il verso opposto, l’orgoglio è salito al cielo (Stefanino Cunico, gli hai dato una bella spinta) insieme agli Angels di Massimo Bernardi che con coraggio, determinazione e identità hanno sbancato il PalaRuggi in quel di Imola contro Grifo per 75-81.

La partita. Palla a due alzata e ritmi forsennati, da una parte e dall’altra. Palle perse e contropiedi sono il leit motiv dei primi minuti. Arti Russu, giocatore con tanto futuro prodotto del vivaio Angels, per Imola fa valere il suo fisico, ma alla roccia ucraina risponde devastante prima Capitan Saponi e poi uno Stefano Cunico in versione rivisitata David Copperfield: tutto quello che tocca sembra solo un’illusione, ma purtroppo per Imola è pura realtà. Penetrazioni, scarichi per i compagni, volate fino al ferro, fucilate oltre i 6.75. Una macchina. Il primo quarto finisce con i Dulca in vantaggio per 13-19. Secondo parziale che si apre con tutto un altro atteggiamento da parte dei padroni di casa. Lanzoni apre le danze oltre l’arco. Sgorbati sale su una nuvola e vola in paradiso a farsi benedire le mani. Tre triple in fila per il ragazzone classe 1992 che spacca a metà gli animi gialloblu. Tante perse per i ragazzi di Bernardi che più di una volta si fanno cogliere impreparati sul rientro difensivo a favore di facili contropiedi appoggiati al vetro. Santarcangelo non ci capisce più nulla, la Rivit è in fiducia. 32 punti nel solo secondo quarto per Imola contro i 16 dei Dulca. Alla pausa lunga si va sul 45-35 Grifo. Negli spogliatoi (e sinceramente preferiamo non esservi stati presenti dopo un rivedibile secondo quarto) Massimo Bernardi carica a molla i suoi e per i risultati scorrere piano piano con il mouse.

Si rientra e Santarcangelo ha la tigre negli occhi. Bianchi prende sempre più confidenza col pallone, Fusco si fa valere sotto le plance e Cunico continua a produrre azioni offensive da cineteca. Si arriva fino al -5 nel giro di due minuti, ma Imola è brava a riprendere il largo sempre con Sgorbati che sgancia un’altra tripla da capogiro impattando di nuovo sul +10 Rivit. A questo punto qualcosa scatta nella mente dei ragazzi di Massimo Bernardi. Si comincia a dominare sempre più a rimbalzo, si inizia a recuperare sempre più palloni. Ma non basta perché se si vogliono vincere le partite bisogna fare canestro. A chi chiedere? Beh, questa sera signori non c’è da farsi troppe domande. Stefano Curry Cunico è clamoroso. Canestro da centro area cadendo indietro. Assist per Yuri Ramilli, che si prende immense responsabilità e spara un bang favoloso da tre. Assist per la tripla di Saponi. Tripla in transizione alla Golden State. Assist per la tripla del sorpasso a Luca “Sparatutto” Raffaelli. Tripla con fallo che sancisce l’esplosione di tutti i tifosi, fantastici, Angels accorsi al PalaRuggi. All’ultimo quarto si va sul 61-59 Dulca.

Ultimi dieci “cardiopalmatici” minuti. Santarcangelo vuole la partita. Bianchi vola in contropiede come se non ci fosse un domani. Russu risponde dall’altra parte colpo su colpo. Ma ci vuole una giocata per dare una sterzata a questa partita. E se la deve prendere il giocatore simbolo. Capitan Saponi riceve con un piede sulla linea da tre e decide di sparare. Il resto è storia.”Baila como el Sapo” sarà la nuova hit 2018. Negli ultimi minuti della partita un monumentale Francesco Fusco domina l’area. “Picio” Bianchi spara un canestro e fallo che sarà oggetto della prossima mostra di arte moderna a Santarcangelo. Yuri Ramilli sigilla la vittoria con due liberi da uomo di ghiaccio puro. I Dulca di Massimo Bernardi vincono tutti insieme, di squadra, come piace ai tifosi, insieme ai tifosi che hanno incitato dal primo all’ultimo secondo e che alla fine hanno gioito insieme ai propri beniamini con un urlo liberatorio di gioia. Finisce 81-75 per i Dulca che mantengono così la vetta della classifica in solitaria.

Una partita bella, tirata, di anima e cuore dove tutti quanti si sono resi protagonisti per quello che hanno dato in campo, ovvero il massimo. Ora però non bisogna mollare la presa.

Cristian Tartaglia
Addetto Stampa Angels Santarcangelo