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Dulca Santarcangelo. Francesco Fusco commenta la vittoria sulla Vis Persiceto

In foto: Francesco Fusco (foto Alfio Sgroi)
Francesco Fusco (foto Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 8 gen 2018 23:38 ~ ultimo agg. 23:40
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È stato uno dei protagonisti, se non il numero uno in quanto a prestazione fornita. È stato costantemente decisivo, applicando alla lettera i diktat impartiti da coach Bernardi. È stato devastante per produzione sia offensiva sia difensiva. Una roccia di granito. Per gli amici Francesco Fusco.

Siamo andati a fare due chiacchiere con l’MVP della gara vinta dai Dulca Santarcangelo contro Vis Persiceto per 67-60. Vediamo cosa ci ha detto.

Francesco intanto come è stato il richiamo di preparazione post Natale?
“Ovviamente è un richiamo dove bisognava rinforzare le gambe per arrivare in ottime condizioni alla partita. Abbiamo lavorato bene con Cristian Tomassini. Secondo me è stato veramente perfetto viste le feste e l’impegno imminente.”

Francesco, partiamo dalla partita in generale. Siete partiti forte, poi alla fine Persiceto ha sfornato colpi di notevole aspetto fino al -3 e poi avete ripreso le redini della gara fino alla vittoria.
“Partita approcciata subito in maniera determinata. Ci ricordavamo della finale persa a giugno nella quale loro ci avevano ammazzato “cestisticamente”. Abbiamo cominciato bene sia in difesa sia in attacco: molto aggressivi in pressione, nel tenere l’1vs1, poi abbiamo preso buoni tiri che sono entrati e che erano tutti costruiti e all’interno dei giochi. Poi verso la fine abbiamo avuto un calo mentale, abbiamo spezzato troppo gli schemi, anche perché fisicamente c’eravamo, loro hanno cominciato ad ingranare con canestri importanti, ma alla fine abbiamo dimostrato di essere più bravi per vincere la partita.”

Oltre 36 minuti, 4/8 dal campo di cui 1/2 da 3, quindi 50% da ogni distanza, 100% ai liberi, 7 rimbalzi, 2 recuperi, 4 falli subiti. Per un totale di 13 punti e 18 di valutazione. È un Francesco Fusco incredibile che può essere così tutte le partite? E questa potrebbe essere la partita può dare la svolta anche alla sua stagione?
“La costanza è un po’ la caratteristica che devo migliorare. Questa come partita mi alza il morale a mille. Nelle scorse settimane ero molto deluso da me stesso. Non sono un giocatore fuori categoria come possono essere Stefano, Picio o Sapo, ma credo di potermela giocare molto bene in C Silver e farsi valere. È una partita quindi che mi aiuta nel morale e mi conferma che posso e devo far bene in questa squadra e categoria perché ho le carte in regola per farlo. La costanza è uno dei miei obiettivi di quest’anno. Voglio ringraziare Massimo Bernardi che mi ha sempre spronato e tutti i miei compagni che durante tutto l’arco della stagione fino adesso sono stati veramente importanti”.

Ha giocato più minuti di tutti in questa partita. Quanto è stata importante in questo match la fiducia di Massimo Bernardi e quanto è importante quella che si dà ogni giorno?
“Per me la fiducia è alla base del basket. Io potrei essere anche Micheal Jordan, ma se un allenatore non dà le possibilità di dimostrare a un giocatore le sue qualità diventa difficile giocare. Io sono consapevole del fatto che Massimo quando mi ha fatto giocare meno era per colpa solo mia perché non rendevo quanto potevo e perché alla squadra poteva dare più qualcun altro e sono stato d’accordo con le scelte del coach. Sono io che devo far vedere di poter giocare e guadagnarmi sempre più minuti e se non lo faccio è giusto stare in panchina. Quando non sono riuscito a far vedere agli altri quello di cui sono capace sono io il primo a essere arrabbiato con me stesso. La fiducia di Massimo per me è stata importantissima. Anche nell’ultima partita, magari qualche volta mi è capitato di staccare la spina, ma lui è stato lì a tirarmi su e io sono stato felicissimo. Mi ha poi reso orgoglioso il fatto che spesso mi ha dato le chiavi dell’attacco, incitandomi a prendermi 1vs1 da palleggio per arrivare a canestro o creare superiorità. Anche i compagni sono fantastici in questo. Oggi Stefano mi ha scritto e mi ha fatto anche lui i complimenti alla sua maniera. Devo dire che anche i miei genitori, in particolare mia mamma che ha giocato a basket e ne capisce, non erano molto felici di come stavo giocando. Dopo la partita di sabato mi hanno fatto entrambi i complimenti e questo per me vuol dire tanto. Infine anche l’affetto dei tifosi, dei bambini, dello staff al PalaSGR che sono venuti da me a fine partita è stato bellissimo”.

Vuole lanciare un messaggio sia a coach Massimo Bernardi che alla squadra?
“Quello che posso dire loro è grazie per il lavoro quotidiano insieme e vi dico che Francesco Fusco c’è e ci sarà sempre e anche se non sono sempre riuscito a sfornare grandi prestazioni, continuerò a lavorare giorno dopo giorno duramente affinché la squadra possa contare su di me e per farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa. Ai miei compagni voglio aggiungere che ci sarò sempre sia dentro che fuori dal campo per qualsiasi cosa.”

Prossima partita si va a Imola, squadra molto in forma. Cosa si aspetta?
“Sì, loro sono in forma, hanno vinto le ultime due partite. Noi abbiamo la fortuna che Massimo ci fa affrontare ogni partita come se fosse una finale, sia che sia contro la prima che contro l’ultima. Non ci interessa se siamo contro Armani Jeans, Golden State o qualsiasi squadra di questo campionato, affrontiamo ogni partita in maniera uguale. Loro sono in fiducia e hanno una bella squadra che l’anno scorso ha dominato insieme a noi la Serie D e non si trovano per caso in C Silver. Dobbiamo approcciare forte, non metterli in fiducia e partire aggressivi per poter strappare i due punti!”

Cristian Targaglia
Addetto Stampa Angels Santarcangelo