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Regione Rimini Social

Alzheimer: tavolo di lavoro permanente

di Redazione   
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gio 18 gen 2018 16:10 ~ ultimo agg. 17:41
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In Romagna ci sono oltre 20.000 persone malate di Alzheimer o di altre forme di demenza e 78.000 nell’intera regione Emilia-Romagna, con una stima di 100.000 famigliari coinvolti, numeri che sono molto significativi e che vanno ben oltre le possibilità d’intervento delle associazioni. Per questo le sette diverse associazioni di Alzheimer romagnole hanno deciso di unirsi in un tavolo di lavoro permanente.

All’incontro, previsto per lunedì 20 novembre, presso la Casa del Volontariato di Ravenna, parteciperanno Barbara Barzanti, Presidente di Alzheimer Ravenna e promotrice dell’incontro, con i colleghi Claudio Pausini di Alzheimer Faenza, Luisa Foresti, Vicepresidente Alzheimer Lugo, Giorgio Romersa di Alzheimer Rimini, Alessandro Poggiolini di CAIMA di Cesena, Stefano Montalti di Amici di Casa Insieme di Mercato Saraceno ed Eugenia Danti della Rete Magica di Forlì.

Il Piano Sociale Sanitario dell’Emilia-Romagna 2017-2019, e le ultime indicazioni regionali riguardanti i servizi della rete per le demenze, fanno un riferimento molto positivo all’associazionismo e al volontariato citandolo come un “interlocutore fondamentale per la salvaguardia e il miglioramento del sistema di welfare. Per loro caratteristica”, infatti, spiega il documento, “le organizzazioni del Terzo settore sono radicate sul territorio e hanno le competenze per poter essere antenne sul bisogno e sulle risorse e allo stesso tempo luogo aggregativo e socializzante”. Il loro contributo, in quanto promotrici di molti servizi di area sociale, anche per i cittadini più fragili, è spesso legato “all’innovazione sul piano della progettazione e alla qualificazione delle risposte, creando sinergie in ambito sociale e socio-sanitario e arricchendo le opportunità del territorio”. Grazie ad esse “il territorio può diventare un laboratorio dove, pubblico, Terzo settore e cittadinanza si ricombinano in nuove azioni e nuove forme di collaborazione, attraverso un percorso di programmazione distrettuale”.

Per informazioni: www.alzheimerrimini.net