Indietro
menu
Rimini Rimini Social

40 anni di Caritas. Inaugurato l'ambulatorio 'nessuno escluso'

In foto: Il taglio del nastro dell'ambulatorio
Il taglio del nastro dell'ambulatorio
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 18 gen 2018 17:27 ~ ultimo agg. 22 gen 09:13
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

In occasione dei festeggiamenti per i 40 anni della Caritas diocesana riminese, questa mattina è stato inaugurato ufficialmente (ma è attivo da novembre) l’ambulatorio medico ‘nessuno escluso’ alla Caritas di Rimini. È un progetto nata dalla collaborazione tra Caritas, Anteas, Croce Rossa Italiana-Comitato di Rimini, Opera Sant’Antonio. Si cercano volontari, medici e infermieri.

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_4wudjbj8″ width=”400″ height=”145″ /]

Essere senza dimora, aver perso la residenza, non avere la tessera sanitaria o essere extracomunitari, senza lavoro, quindi senza permesso di soggiorno, fa perdere il più universale dei diritti: quello alla salute. Un esercito di persone che a Rimini negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente. Si chiama ‘Nessuno escluso’, l’ambulatorio voluto dall’associazione «Madonna della Carità», Anteas, Croce Rossa Italiana e Frati dell’Opera Sant’Antonio. È in una stanza nella sede della Caritas, in via Madonna della Scala, dove i pazienti possono farsi curare e prescrivere farmaci da medici e infermieri che hanno messo a disposizione la loro professionalità. “Vorremmo arrivare a garantire il servizio almeno due giorni la settimana ma, al momento, il nostro organico non ce lo permette” – ha dichiarato il Dottor Andrea Gattiani, Presidente Associazione Anteas Volontariato.

La volontà di realizzare questo ambulatorio è nata presentando il progetto ai piani di zona. Il 9 novembre 2017 grazie ai volontari dell’associazione Madonna della Scala, di Anteas, della Cri e dei Frati Opera Sant’Antonio è diventato realtà. L’ambulatorio è attivo il giovedì mattina, dalle 9 alle 12. Chi si presenta sostiene prima un colloquio per capire i motivi che portano alla richiesta di una visita. Poi si accede all’ambulatorio. Nei primi due mesi di attività ci sono stati 59 colloqui. In 43 casi c’è stata la presa in carico. 29 stranieri e 13 italiani (il 30.2%). 34 le persone senza dimora che si sono presentate per richiedere cure. 107 farmaci distribuiti e buoni per ritirare altri farmaci pari a 244,20 euro.

Aiutare tante persone, però, significa esserci. Proprio per questo le realtà impegnate nel progetto «Nessuno escluso» lanciano un appello: “abbiamo bisogno di volontari per il turn over e garantire la continuità del servizio alle persone che si rivolgono a noi” – ha detto Maria Carla Rossi, Presidente dell’Associazione “Madonna della Carità”.

40 anni di Caritas. Le interviste

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_uhzelh1g” width=”400″ height=”145″ /]

www.caritas.rimini.it