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Attualità Rimini

175 sfratti nei primi 11 mesi 2017. Il dato più basso dal 2010

In foto: repertorio
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di Redazione   
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ven 12 gen 2018 12:30 ~ ultimo agg. 14:32
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175 sfratti con l’uso della forza pubblica nel comune di Rimini tra gennaio e novembre 2017 ai quali se ne dovrebbero aggiungere un’altra decina a dicembre (ma il dato non è ufficiale). Numeri, evidenzia l’amministrazione comunale, che confermano un trend di decrescita: nel 2014 erano stati 319 per diventare 248 nel 2015 e 237 nel 2016. Quello dello scorso anno è il dato più basso dal 2010.

Non si può parlare di ‘uscita’ dalla crisi, ma i numeri ci riconsegnano un fenomeno in regressione e questo non può che essere un segnale positivo – sottolinea l’assessore alla protezione sociale Gloria LisiDobbiamo considerare che quello del disagio abitativo è il problema di oltre la metà dei circa 1.300 cittadini che nel 2017 si sono rivolti allo sportello sociale di via Ducale e che hanno chiesto un supporto per la casa, attraverso contributi economici per il reperimento di soluzioni abitative, per il sostegno all’affitto e il pagamento delle bollette. Con gli interventi che mettiamo in campo, come Amministrazione cerchiamo di intervenire per evitare l’aggravarsi di casi di emergenza ed evitare il più possibile che si arrivi all’atto, sempre doloroso e difficile non solo per chi lo subisce, ma anche per chi lo esegue, dello sfratto con l’intervento della forza pubblica. Lo facciamo continuando a perseguire una politica di welfare non meramente assistenziale, ma un welfare attivo e capacitante”.

Diversi gli strumenti messi in campo sul fronte del supporto al disagio abitativo. Nel 2017 sono stati 41 gli interventi per la cosiddetta morosità incolpevole (ossia quando, a causa di gravi, l’affittuario non riesce a pagare il canone) per un totale di contributi di oltre 138 mila euro. In tre anni sono stati 152 i casi, per un totale di 579 mila euro utilizzati per il rinvio di sfratti o l’estinzione degli stessi, dando così la possibilità alle persone di poter firmare un nuovo contratto con lo stesso proprietario o effettuare il deposito cauzionale per un nuovo alloggio. Dal 2014 al 2017 sono stati invece 62 gli sfratti che sono stati estinti in fase di citazione per la convalida. Un altro strumento in uso dall’Amministrazione è quello dell’agenzia di locazione, che favorisce l’incontro della domanda e dell’offerta sul mercato privato: nel 2017 sono stati 11 gli interventi, per circa 98.300 euro vincolati per garanzie a tutela del proprietario e 38.166 di contributi erogati alle famiglie (dall’attivazione dell’Agenzia nel 2015 sono stati circa 350 mila euro i contributi erogati). Per quanto riguarda gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nel corso del 2017 sono state 54 le nuove assegnazioni, mentre 13 gli spostamenti tra alloggi nell’ambito dell’Erp. Di questi cambi, cinque sono stati attivati d’ufficio perché riguardavano alloggi di ampia metratura che erano sottoutilizzati e quindi sono stati messi a disposizione dell’Amministrazione per assegnarli a nuclei famigliari più numerosi. Complessivamente, dal 2009 al 2016 sono stati realizzati e consegnati 332 nuovi alloggi di edilizia convenzionata a canone calmierato (Viserba, Gaiofana, Orsoleto, Torre Pedrera, Viserbella, Via Toni, Tomba nuova) e 80 alloggi di edilizia residenziale pubblica (Viserba).

L’albergo sociale infine è una sperimentazione che ha permesso in 5 anni di dare risposta a 40 nuclei famigliari per un totale di 64 persone che si sono trovate in situazioni di forte disagio abitativo. Il progetto interviene, offrendo ospitalità temporanea a quelle famiglie che alla data di esecuzione dello sfratto non si è ancora potuto attivare per reperire una nuova soluzione abitativa.