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Attualità Rimini

Variante anticemento. Il privato rincara la dose

In foto: repertorio
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di Redazione   
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ven 8 dic 2017 16:59 ~ ultimo agg. 9 dic 13:32
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“Il signor sindaco Gnassi deve accettare l’idea che in Italia esiste ancora uno stato di diritto e le regole vanno rispettate da tutti”: lo afferma Angelo Valenti, uno dei proponenti del piano particolareggiato di Santa Giustina fermato dalla variante anticemento del 2013 che ieri ha avuto ragione dal TAR con l’accoglimento del ricorso. Ben poco convinto dalle dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale, Valenti rincara la dose: “Il sindaco Gnassi era stato avvisato da più parti della assurdità della sua pretesa di utilizzare il Masterplan strategico ( costato ai contribuenti cittadini riminesi un importo molto elevato, soldi che avrebbe potuto spendere in tanti altri modi a favore della collettività come strumento urbanistico”. Aspetto sul quale Valenti addirittura dice: “non è escluso che valuteremo anche se ci sono le condizioni per un ricorso alla Corte dei Conti”.

L’Amministrazione Comunale, che in passato aveva avuto a suo favore due pronunciamenti a proprio favore sempre su piani fermati dalla variante anticemento, definisce “iperboli” le ipotesi di annullamento di atti amministrativi con l’annullamento del Masterplan strategico. Ma per Valenti così non è. “Anche se adesso dalle dichiarazioni che ho letto cerca di minimizzare e sminuire la portata della suo masterplan strategico come (pseudo) strumento urbanistico, sappia invece che tutti i progetti vecchi e nuovi che fossero stati adottati e/o respinti alla luce del masterplan strategico, (in conformità a quanto disposto dalla delibera del consiglio comunale con cui è stato istituito), ora che lo stesso è stato ufficialmente dichiarato illegittimo potrebbero da parte di chiunque ne avesse interesse essere impugnati”

Valenti annuncia anche un ricorso alla Corte dei Conti sulla decisione dell’Amministrazione Comunale di rivolgersi a un legale esterno pur disponendo di una propria avvocatura.