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Attualità Nazionale

Valorizzazione del pane fresco, una legge che guarda anche a Maiolo

In foto: pane di Maiolo
pane di Maiolo
di Redazione   
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ven 8 dic 2017 14:49 ~ ultimo agg. 16:05
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Dopo il via libera dalla Camera, la proposta di legge che prevede norme per il rilancio e la valorizzazione del settore del pane fresco artigianale ora passa al Senato. Il provvedimento – fornisce una risposta normativa ad alcune esigenze particolarmente sentite nel settore della produzione e della commercializzazione del pane, in particolare una regolamentazione chiara di cosa debba intendersi per pane fresco rispetto al pane conservato al fine di meglio garantire la necessaria informazione al consumatore. La proposta di legge introduce la denominazione di “forno di qualità” riservata in via esclusiva ai panifici che producono e commercializzano pane fresco. Inoltre definisce e distingue il pane fresco di pasta madre e il pane fresco con pasta madre.

“Il provvedimento intende rilanciare e valorizzare, il settore del pane fresco artigianale – spiega Arlotti del PD – restituendo competitività al comparto della panificazione, di estrema importanza per l’economia, tutelando la tipicità e la specificità del pane artigianale italiano, un patrimonio inestimabile che conta circa 200 specialità.” Nel territorio riminese è interessata un’eccellenza come il pane di Maiolo, borgo che rappresenta un vero e proprio “Museo diffuso del Pane”, definito dall’Unione Europea zona “BioItaly” per la sua valenza floristica, i campi di grano e, soprattutto, gli oltre 50 forni numerosi forni risalenti ai primi decenni del 1800. “Il pane fresco, frutto del lavoro e dell’insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituisce un patrimonio culturale nazionale, e la legge che abbiamo approvato vuole tutelarlo e valorizzarlo negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale”.