In particolare si prevede la creazione di un nuovo spazio mediante la realizzazione di percorsi di discesa alle banchine e di attraversamento del Canale che consentano la piena fruizione di questo straordinario spazio aperto collocato in un contesto storico – monumentale eccezionale, trasformando l’area di influenza del ponte in fulcro e occasione di dialogo con l’innovazione sociale e tecnologica, in uno spazio urbano di sperimentazione ed espansione delle attività concepite all’interno del progetto di Laboratorio aperto.
L’idea progettuale della realizzazione di una passerella galleggiante di collegamento pedonale e con bici a mano delle due banchine; di un percorso pedonale e con bici a mano, per procedere in sicurezza sulla Via Bastioni Settentrionali e di un percorso privo di barriere architettoniche per raggiungere il piano delle banchine e godere dello spettacolo mozzafiato del Ponte di Tiberio visto a pelo d’acqua, si inserisce all’interno di un piano generale di valorizzazione delle risorse storico-culturali e l’implementazione della connessioni delle reti ciclopedonali “l’Anello Verde”.
Criticità emerse durante i lavori:
Il ritrovamento di strati di materiale arido proveniente da lavorazioni risalenti agli anni ’80 relative all’intervento di consolidamento dei Bastioni, la presenza di canalizzazioni di sottoservizi non adeguatamente segnalati e documentati e non rilevabili con le strumentazioni georadar, lo stato di forte degrado e dissesto statico del paramento murario laterale a piazza Pirinela prima non visibile e rilevabile per la presenza della scala in ferro.