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Ambiente Cattolica

Piattaforma Eni. Gennari preoccupato: ci attiveremo per bloccare progetto

In foto: repertorio
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di Redazione   
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gio 28 dic 2017 17:09
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Il sindaco di Cattolica Mariano Gennari è preoccupato per l’imminente installazione di una piattaforma ENI nello specchio di mare prospiciente la costa e annuncia l’intenzione di attivarsi in ogni sede e con ogni mezzo. Le dichiarazioni arrivano al termine di una riunione avvenuta in sala Giunta a Cattolica proprio in merito al progetto Bianca & Luisella (dal nome della piattaforma). “Scopro solo oracommenta Gennari auspicando il sostegno anche degli altri comuni rivieraschi – dopo il decreto Ministeriale del 28 Novembre 2017, i risvolti che vedono coinvolta anche la mia comunità, ho il dovere morale prima che giuridico di approfondire l’argomento e prendere tutte le iniziative necessarie. Al momento sono allo studio tutti i risvolti e le possibili azioni, anche legali, a tutela degli interessi primari della collettività, che a rigor di logica non dovrebbero essere sottomessi all’interesse privato.

La riunione, voluta dai Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle di Pesaro (molto attivi sul tema), è stata organizzata a Cattolica e ha visto la partecipazione di Deputati, Consiglieri Regionali (di Marche e Romagna) e Consiglieri Comunali dei Comuni di costa limitrofi (da Bellaria a Fano) del M5S.

Il decreto ministeriale 0000323 del 28/11/2017, citato dal Sindaco Gennari, deliberando la compatibilità ambientale del Progetto “Bianca & Luisella”, di fatto concede il permesso di iniziare l’opera, che consiste nell’installazione di una piattaforma non presidiata, nella perforazione, completamento e messa in produzione di otto nuovi pozzi di produzione, nella posa e installazione di un fascio di condotte sottomarine per il trasporto del gas estratto alla piattaforma Brenda e a tutti gli adeguamenti necessari sulla piattaforma già a mare.

L’amministrazione cattolichina annuncia una prossima conferenza stampa/incontro pubblico dopo le festività nella quale saranno illustrati nel dettaglio gli aspetti di forte preoccupazione emersi nel corso della riunione.

Il Consigliere Regionale delle Marche Giorgini, componente della III Commissione Consiliare, Governo del territorio Ambiente e Paesaggio, ha illustrato alcuni aspetti delicati come la posizione dei pozzi sopra la faglia, la poca se non nulla efficienza economica del progetto e gli aspetti generali della sismicità indotta (in Olanda, ad esempio, il Governo ufficialmente si è scusato “per i terremoti causati dal prelievo di gas naturale nella provincia di Groningen” e Shell e Exxon, responsabili di quelle operazioni, hanno stanziato 1,2 miliardi di euro per risarcire i proprietari di edifici danneggiati).

Tra Ravenna e Fano sono oltre 20 le installazioni a mare.