La dotazione finanziaria del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017-2019 viene integrata di 12 milioni di euro. Un ulteriore emendamento prevede che dal 2018, e nel limite di spesa di 5 milioni di euro annui, sia riconosciuta la medesima indennità giornaliera massima di 30 euro anche nei periodi di sospensione dell’attività lavorativa per fermi temporanei non obbligatori, per un periodo fino a quaranta giorni all’anno.
“Si tratta di misure importanti – conclude il deputato – che in futuro andranno rese strutturali e su cui porterò avanti il mio lavoro. Occorre infatti stabilizzare definitivamente le misure di sostegno al reddito per i lavoratori della pesca anche in caso di fermo biologico, in modo che non si debba ricorrere ogni anno ad una norma specifica per i finanziamenti e non si debba attendere l’emanazione dei relativi decreti”.