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La Destinazione Romagna si presenta al ministro Franceschini: idea vincente

Museo Fellini: il Ministero aggiunge tre milioni

Il ministro Franceschini col sindaco Gnassi

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Laboratori di innovazione. Così l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini definisce le Destinazioni Turistiche, nate dalla Legge 4 del 2016, con i singoli territori che partecipano al coordinamento turistico, e un’offerta di vacanza eterogenea che contempla i grandi asset regionali con APT Servizi fare da “collante”. I riflettori oggi a Rimini nella sala Ressi del Teatro Galli e alla presenza del ministro Dario Franceschini, si sono accesi sulla Destinazione Romagna (presieduta dal Sindaco Andrea Gnassi) che comprende i territori delle province di Rimini, Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara: quattro Province e 97 comuni (12 costieri) che valgono circa 30 milioni di presenze turistiche e 6,5 milioni di arrivi all’anno. Non solo, con 6.031 esercizi alberghieri ed extraalberghieri rappresenta circa il 60% del dato complessivo regionale. La sfida per i prossimi anni, spiega Corsini nel suo intervento, sarà quella dell’internazionalizzazione con l’obiettivo di arrivare a superare la quota del 30% di presenze estere rispetto al 26% attuale. Tra le priorità romagnole, spiega ancora, c’è la realizzazione di un sistema di mobilità efficiente tra Rimini e Ravenna (tramite ferrovia metropolitana) e lo sviluppo degli aeroporti. Quello di riferimento per la Romagna è il Fellini e la Regione sta lavorando con APT su due aspetti: investire risorse per attrarre i grandi tour operator e fornire una linea di sostegno ai vettori aerei che propongono la destinazione Romagna. Dal canto suo il Ministro Dario Franceschini ha plaudito alla Destinazione Romagna: “per essere competitivi bisogna offrire prodotti che tengono insieme tutti gli elementi di richiamo del turismo internazionale e lavorando come Romagna c’è davvero tutto. Mi pare un passo molto importante che offre un prodotto che poche parti al mondo possono vantare.


La nota diramata dall’Ufficio Stampa Apt Servizi

Cambia il modo di fare vacanza –sempre più esperienziale ed orientato alla fruizione, in un unico soggiorno, di prodotti differenti, dal food alla natura, da sport e wellness ad arte e cultura- e anche le strategie di promozione turistica si evolvono.

L’Emilia Romagna, che con la Legge 7/1998 sul Turismo sancì, prima in Italia, la sinergia tra pubblico e privato nell’attività di promozione turistica, adegua i suoi strumenti di governance alle esigenze del nuovo viaggiatore, con un significativo cambio di marcia. Con la Nuova Legge 4/2016 sul turismo, che porta la firma dell’Assessore Andrea Corsini, si passa dai “prodotti” (costa, terme, città d’arte ed appennino) alle “destinazioni”, con i singoli territori che partecipano al coordinamento turistico, e un’offerta di vacanza eterogenea che contempla i grandi asset regionali della travel experience, dalla Motor Valley ad arte e cultura, passando per food, wellness, natura e sport e tanto altro. Ad oggi sono state individuate tre Destinazioni Turistiche, con APT Servizi Emilia Romagna, l’Azienda di Promozione Turistica Regionale, a fare da “collante”: la Destinazione Romagna (che comprende i territori delle province di Rimini, Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara), la Destinazione Città metropolitana di Bologna (che comprende anche Modena) e infine la destinazione Emilia occidentale (con Reggio Emilia, Parma e Piacenza). Tanti “turismi” in un’unica proposta di vacanza quindi. E la Via Emilia a fare da trait d’union, con i suoi 2200 anni di storia e la funzione di simbolico “navigatore satellitare” per andare alla scoperta del territorio e dei suoi mille volti, da quelli più noti ed amati alle proposte più innovative legate allo slow tourism.

Compito delle destinazioni sarà il miglioramento e qualificazione dei prodotti esistenti, al fine di aumentare l’appeal della Regione sui mercati turistici, supportate dall’attività di promozione ed internazionalizzazione di Apt Servizi Emilia Romagna. Le Destinazioni si occuperanno anche della realizzazione di prodotti innovativi, basati sul turismo d’esperienza.

La Destinazione Turistica Romagna in numeri

Le quattro Province e i 97 comuni (12 dei quali costieri) della Destinazione Romagna valgono circa 30 milioni di presenze turistiche e  6,5 milioni di arrivi all’anno. La sua capacità ricettiva registrata nel 2016, tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, annuali e stagionali, è pari a 6.031 esercizi, circa il 60% del dato complessivo regionale (10.088 esercizi per 464.953 p/letto), di cui 4.318 (con 331.184 p/letto) sono presenti nelle località che si affacciano sul mare, mentre 1.713 (con 33.660 p/letto) sono quelli che si trovano nell’area interna e appenniniche, con un incremento di 582 strutture sia sulla costa che nell’entroterra solo nell’ultimo anno. Ad arricchire l’offerta e il suo potenziale turistico vi sono: 12 centri termali, 2 impianti e piste da sci, 1.500 km di piste ciclabili, 1 autodromo internazionale, 9 golf club, 181 musei e collezioni, 4 padiglioni fieristici (di cui I.E.G. SPA, ex Rimini Fiera, al secondo posto per fatturato in Italia e al primo posto per numero di eventi), 1 autorità del sistema portuale del mare adriatico centro-settentrionale, 4 Porti regionali e 4 porti comunali, 1 aeroporto internazionale, 2.250 tra ristoranti, pizzerie e trattorie, 3.700 pubblici esercizi tra bar, caffetterie, birrerie/pub, enoteche, 145 locali di ritrovo (tra discoteche, dancing e disco-bar), 135 tra cinema e teatri.

Un distretto turistico naturale, unico nel suo genere, che contempla arte e cultura (dai mosaici di Ravenna patrimonio Unesco all’arte di Ferrara, dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena alle ceramiche artistiche di Faenza, senza dimenticare Rimini con Federico Fellini e i suoi retaggi di epoca romana e rinascimentale), natura e vacanza attiva (110 km di Riviera Romagnola con 1.400 stabilimenti balneari “full optional”, l’Appennino Tosco Romagnolo con tante proposte di trekking e hiking e il Delta del Po con i suoi suggestivi scenari), passando per un’offerta enogastronomica unica (dalla piadina romagnola ai prodotti DOP e IGP, senza dimenticare la gastronomia di mare), 26 parchi acquatici e tematici (la più alta concentrazione d’Europa, con 6 parchi acquatici che, a regime, impiegano oltre 2.500 addetti e che nel 2016 hanno registrato un’affluenza di oltre 3,6 milioni di visitatori) e un’innovativa Wellness Valley con tante proposte di vacanza all’insegna di movimento a contatto con la natura, buon cibo e ospitalità genuina. A completare l’offerta della Destinazione Romagna, un calendario di appuntamenti lungo tutto l’anno che propone dai festival musicali alle mostre d’arte, dalle sagre gastronomiche ad appuntamenti sportivi di caratura internazionale (quali il Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini di Moto GP al circuito di Misano Adriatico o l’IRONMAN a Cervia), passando per la Notte Rosa, il Capodanno dell’Estate Italiana.

Organigramma

Il Consiglio d’Amministrazione della Destinazione Romagna è presieduto dal Sindaco di Rimini e Presidente della Provincia di Rimini, Andrea Gnassi.

Per quanto concerne la composizione del Consiglio, il numero dei membri per ogni provincia è stato definito in base al relativo “peso turistico” dei territori: cinque consiglieri per la Provincia di Rimini e tre rispettivamente per quelle di Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. In rappresentanza della Provincia di Rimini sono stati eletti, oltre ad Andrea Gnassi, Enzo Ceccarelli (Sindaco di Bellaria-Igea Marina), Immacolata della Curti (Commissario Prefettizio Comune di Riccione), Stefano Giannini (Sindaco di Misano Adriatico), Alice Parma (Sindaco di Santarcangelo). I tre i consiglieri eletti per la Provincia di Forlì-Cesena sono: Mirko Capuano (Assessore al Turismo del Comune di Bertinoro), Cristian Castorri (Assessore a Sport, Cultura e Turismo del Comune di Cesena), Matteo Gozzoli (Sindaco di Cesenatico). Per la Provincia di Ravenna sono nel Consiglio d’Amministrazione della Destinazione Romagna Luca Coffari (Sindaco di Cervia-Milano Marittima), Giacomo Costantini (Assessore al Turismo del Comune di Ravenna) e Massimo Isola (Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Faenza). Eletti per la Provincia di Ferrara i consiglieri Marco Fabbri (Sindaco di Comacchio), Massimo Maisto (Vice Sindaco ed Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Ferrara) e Sabina Mucchi (Sindaco del Comune di Fiscaglia).