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Correggese-Rimini, la vigilia di Righetti: "Non vedo l'ora arrivi il fischio d'inizio"

In foto: Gian Luca Righetti durante il prepartita
Gian Luca Righetti durante il prepartita
di Roberto Bonfantini   
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sab 9 dic 2017 12:25 ~ ultimo agg. 10 dic 14:24
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Dopo lo sfortunato esordio in Coppa Italia a Matelica (con i biancorossi sconfitti 2-1), il nuovo allenatore del Rimini, Gian Luca Righetti, si prepara a debuttare in campionato, domani sul campo della Correggese (calcio d’inizio allo stadio “Walter Borelli” di Correggio alle ore 14:30, diretta testuale su Newsrimini.it). Sarà quasi un testa coda, con i biancorossi secondi a quota 35 e i reggiani ultimi con 11 punti.

Arlotti rientra, dopo il turno di squalifica, assente, sempre per squalifica, Guiebre. Fuori anche gli infortunati Cola, Ambrosini e Vesi. A disposizione il neoacquisto Michael Traini, non Leo Tompte (per un problema alla retina). In dubbio Montanari.

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Ecco la vigilia del tecnico dei biancorossi. “Come ho detto anche alla squadra questa mattina, quando si gioca con le ultime c’è solo da fare brutta figura perché tu hai tutto da perdere e loro tutto da guadagnare. È chiaro che se la Correggese è in quella posizione di classifica qualche problema lo ha, noi dobbiamo essere bravi a fare emergere i loro problemi e di conseguenza a metterli in difficoltà. Contro le prime tireranno poi fuori qualcosa in più”.

Come ha trovato la squadra e cambierà molto rispetto al suo predecessore? “Ho trovato una squadra predisposta al lavoro, quindi merito dell’allenatore che c’era prima. Io ho il mio modo di far calcio e cercherò di portare il mio modo, ma non entrando a gamba tesa, altrimenti si fanno danni. In questi quindici giorni cambieremo il meno possibile poi, sfruttando la sosta, cercherò di portare qualcosa di mio in più. Io cerco di trasmettere i miei valori: io sono uno a cui piace una squadra che attacca, che scala in avanti e che vuole vincere la partita sempre e comunque sia che giochi contro il Real Madrid che contro la Colonnella o il Bellariva”.

Ha detto che non guarda gli avversari, ma che idea si è fatto della Correggese? “Mi piace più guardare in casa mia che in casa degli altri, a me interessa far bene il nostro. Hanno cambiato molto ultimamente, prendendo un giocatore dal Lentigione e due-tre dal Messina. Dobbiamo essere bravi a evidenziare i loro problemi. Allora sarà più facile per noi”.

Come giocherà il Rimini? ““Domani giocheremo con 3-4- 3, in modo simile a quanto fatto dalla squadra negli ultimi tempi proprio per non stravolgere troppo le cose. Col tempo lavoreremo su moduli diversi, è bene una squadra ne conosca diversi per affrontare al meglio le varie situazioni che possono capitare”.

Dove schiererà i fuoriquota? “Non ho trovato grandi differenze tra i giovani e i vecchi durante gli allenamenti, e a Matelica i giovani mi sono piaciuti molto. Gli faccio i complimenti anche oggi. Ho detto ai ragazzi: aiutatemi a scegliere e non a escludere. Poi, mi fido molto di Marco Martini e di chi c’era prima. Siccome Righini ha fatto molto bene a Matelica potrei mettere dietro Righini, Brighi e Petti. Altrimenti dietro gioca Giua. E davanti sicuramente Arlotti. A centrocampo non so se far giocare Pasquini o Variola. Pasquini mi avevano detto che non stava bene, ma a Matelica ha fatto molto bene, gli ho fatto i complimenti. Sono stati davvero bravi. Quando puoi scegliere è bello”.

Chi non sarà a disposizione? “Tompte ha preso una pallonata e ha un problema alla retina, deve stare fermo fino alla prossima settimana. Traini ha fatto un solo allenamento, ma verrà in panchina. Sono fuori per infortunio Ambrosini, Cola e Vesi. Montanari stamattina non si è allenato per un problema al collo. Ma domani portiamo via tutti perché se vuoi essere squadra devi essere squadra sempre”.

Una precisazione sul suo compenso, rispetto a quanto detto durante la presentazione: “Io non ho detto che non prendo un euro, ho detto che ho firmato in bianco e sarà il presidente a decidere l’importo”.

Come vive la vigilia di questo esordio in campionato? “Non vedo l’ora che arrivi il fischio d’inizio perché una volta cominciata la gara passa tutto e ci si concentra esclusivamente sul campo, però ci penso. È una situazione non facile perché Simone (Muccioli, ndr) bene o male era secondo in classifica a un punto e ai dirigenti, quando mi avevano chiamato, avevo detto che erano dei matti a mandarlo via, però è successo. Non è facile ma dobbiamo essere bravi, io e i ragazzi che poi sono quelli che vanno in campo, a dare il massimo per far sì che le cose vadano nel migliore dei modi”.

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