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Attualità Nazionale

Concessioni. Arlotti (Pd): Forza Italia dovrebbe tacere; Mussoni (Oasi): grave danno a settore

In foto: Giorgio Mussoni, presidente di OASI Confartigianato
Giorgio Mussoni, presidente di OASI Confartigianato
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 16 dic 2017 13:34 ~ ultimo agg. 19:22
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Ieri l’onorevole Palmizio, coordinatore regionale di Forza Italia, aveva cantato vittoria per lo stop al Senato della Legge Delega sulle concessioni demaniali parlando di un provvedimento penalizzante per gli operatori e dell’intenzione di Forza Italia, se andrà al Governo, di andare in Europa a far presente che la Bolkestein non va applicata alle concessioni demaniali marittime ai fini turistico ricreativi (vedi notizia). Oggi dall’assemblea nazionale di Oasi Confartigianato a Rimini arriva la risposta dell’onorevole Arlotti e del presidente Mussoni.

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Di tutt’altro avviso gli onorevoli Pizzolante e Arlotti, relatori del DDL e presi di mira proprio da Palmizio. Secondo i due il prossimo Governo dovrà ripartire proprio dalla legge delega passata dal confronto con le categorie e dal parere di ben sette ministeri. “Se c’è qualcuno che pensa che si possa fare carta straccia della Bolkestein – spiega Tiziano Arlotti ai microfoni di Icaro Tv prima dell’assemblea nazionale di Oasi Confartigianato – forse non sa quello che prevedono i vincoli europei. Tra l’altro, quando la Bolkestein fu approvata – prosegue – era previsto che gli Stati avrebbero potuto avanzare all’Europa entro due anni richieste specifiche per certi settori. In quegli anni al Governo c’era il centro – destra ma nulla hanno fatto, anzi si sono presi due infrazioni. Quindi credo che chi ha creato il danno dovrebbe avere il buon senso di tacere.

Lo stop al DDL non ha sorpreso il presidente di Oasi Confartigianato Giorgio Mussoni. “Dopo l’ostruzionismo degli ultimi mesi ce lo aspettavamo” – dice – “la cosa strana è che tutti si scordano che per diversi anni il Governo era di Forza Italia e del centro – destra e l’onorevole Gasparri ci voleva appioppare una legge che per certi aspetti era molto peggio di questa. Ma se voleva uscire dalla Bolkestein, cosa che mi fa sorridere, lo doveva fare quando aveva il potere per farlo e non uscire all’ultimo a scopo elettorale. Io credo che quello che sta accadendo porterà un gran danno al nostro settore.


Il comunicato stampa di Oasi Confartigianato

Prendiamo atto che la legislatura è terminata prima di riuscire a chiudere l’iter che stava tramutando in Legge la Delega che doveva portare alla revisione e al riordino delle concessioni demaniali marittime. Ci sentiamo preoccupati e danneggiati. Abbiamo perso una battaglia, ma la guerra la vinceremo noi”.

Così Giorgio Mussoni, Presidente di Oasi Confartigianato, ha commentato quanto avvenuto stamattina all’Assemblea Nazionale degli Operatori Balneari associati.

“Apprezziamo il fatto che gli Onorevoli Sergio Pizzolante e Tiziano Arlotti abbiano accettato il nostro invito – continua Mussoni – perché quando un politico ci mette la faccia, anche nei momenti meno semplici, è sempre un segnale confortante. E’ chiaro che siamo delusi, l’iter poteva concludersi e così non è stato. In mezzo alla battaglia politica e alle schermaglie della campagna elettorale rischiamo però di finirci noi operatori, le nostre aziende e l’economia trainante di tanti territori italiani, in particolare del nostro in Romagna. Oggi era importante vederci, perché la nostra compattezza è un valore forte in questa interminabile vicenda che ci ha procurato e sta procurando enormi danni.

Leggo dichiarazioni inspiegabili. Ricordo bene quando il partito oggi all’opposizione, e in particolare l’On. Gasparri, ci prospettavano soluzioni peggiori di questa oggi possibile, e comunque nemmeno s’è concretizzata quando avevano numeri e potere per farlo. Le imprese non possono partecipare al girotondo della politica, ci servono certezze e non strumentalizzazioni.

Quindi invito chi si candida al Parlamento al massimo senso di responsabilità, quello che dovrebbe sempre assumere chi rappresenta gli interessi delle imprese e delle famiglie. Il percorso che è stato avviato ha il massimo delle certezze: sappiamo da dove siamo partiti e sappiamo che il traguardo migliore è quanto già definito. Speriamo che questi mesi siano solo una pausa e che si riprenda subito quanto interrotto”.