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Anticorpi: la cultura contro le mafie

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 11 dic 2017 18:30
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Dal 12 al 15 dicembre torna Anticorpi: quattro giorni per riflettere sulle mafie, la loro diffusione, i loro business, la percezione e l’immaginario che ne scaturisce. Tanti gli  incontri, i seminari e gli spettacoli organizzati dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata, in programma tra Riccione, Rimini e Bellaria

Docenti universitari, giornalisti, avvocati e commercialisti, ma anche musicisti, scrittori, attori, sceneggiatori, disegnatori saranno in prima linea per offrire momenti di approfondimento e sensibilizzazione sulle mafie.

Viviamo un momento storico fatto di trasformazioni rapide e complesse, che coinvolgono anche i rapporti sociali ed espongono le nostre città a nuovi rischi in tema di illegalità. In questo contesto, gli enti locali giocano un ruolo chiave, poiché chiamati ad assumere sempre più il ruolo di promotori delle politiche di sicurezza e di diffusione della cultura e dei valori della legalità; un compito da assolvere riponendo fiducia nelle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, in collaborazione e nel rispetto delle funzioni che competono alle Forze dell’Ordine – ha sottolineato Enzo Ceccarelli, Sindaco di Bellaria Igea Marina – Con questa consapevolezza, la nostra Amministrazione rinnova il proprio impegno come ente capofila del progetto “Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Provincia di Rimini” e saluta l’avvio di Anticorpi edizione 2017: un festival dedicato anche alle giovani generazioni e che rilancia la sfida comunicativa ad esse legata, approcciando i temi della sicurezza attraverso linguaggi espressivi diversi, come il teatro e il cinema.”

Le amministrazioni comunali hanno un ruolo da protagonista nella lotta alla criminalità organizzata e, come nella fattispecie dei beni confiscati, per l’impegno a restituire alla comunità aree del territorio messe in sicurezza e riqualificate – ha dichiarato Renata Tosi, Sindaco di Riccione –  La mafia oltre ad essere un fenomeno criminale è anche un fenomeno culturale, a cui si risponde anche con la cultura dell’impegno, dei diritti e dei valori, destinando tali beni a finalità sociali in base ai bisogni della collettività”.

Fare rete tra Istituzioni, coinvolgere le categorie economiche e l’associazionismo, ma anche promuovere lo studio del fenomeno e la sua divulgazione. Penso siano questi alcuni degli aspetti che caratterizzano il territorio riminese nel suo approcciarsi con il fenomeno delle mafie – ha infine dichiarato Mattia Morolli, Assessore alla Scuola e alle Politiche Educative del Comune di Rimini – Un importante lavoro di conoscenza per una prevenzione più efficace, a partire dal mondo dei più giovani e delle scuole, e per una efficace azione di contrasto”.

Il programma comprende incontri nelle scuole superiori alla mattina, seminari di formazione nel pomeriggio, appuntamenti serali a base di cinema, musica, teatro e letteratura. Tra gli appuntamenti più attesi, la presentazione della ricerca I Confini delle mafie, condotta dalla criminologa Stefania Crocitti ed edita da Carocci, e un tour guidato tra ristoranti, hotel, locali e appartamenti requisiti alle mafie: un’occasione preziosa per scoprire i beni confiscati e sequestrati in provincia.

Altro incontro da non perdere, mercoledì 13 dicembre alle 21 presso la sala del consiglio comunale di Bellaria, è la presentazione del romanzo Chiaroscuro di Danilo Chirico presidente dell’Associazione antimafie daSud. Nel libro, l’autore racconta luci e ombre della lotta alla ’ndrangheta. Introduce e presenta la giornalista Lucia Renati.

Ancora, mercoledì 13 dicembre parte invece il Beni Confiscati Tour, un viaggio in bus nei luoghi-simbolo della colonizzazione mafiosa: un percorso tra Bellaria, Rimini e Riccione per capire come le mafie investano i loro capitali. A salire sul pullman sono studenti del Liceo “Alessandro Volta” di Riccione, ma anche amministratori, giornalisti e cittadini interessati. L’itinerario si conclude con una tappa speciale alla Yellow Factory, contenitore culturale sorto nei locali confiscati del Night Club Perla Verde di Riccione. Qui si esibiranno due interessanti band del territorio, iSonic 3 e i  Ricordi?

Giovedì 14 dicembre (17.30), al Palazzo del Turismo di Riccione è in programma il seminario
Gestione e riutilizzo dei beni confiscati.
Intervengono Nazareno Gabrielli, responsabile area commerciale di Banca Etica, e Stefania Pellegrini, docente del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, nonché direttrice del master in Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie “Pio La Torre”. L’incontro è valido ai fini dell’aggiornamento professionale per avvocati, commercialisti e dipendenti della pubblica amministrazione: categorie strategiche nel contrasto all’infiltrazione mafiosa.

Nell’occasione viene presentata la prima pubblicazione scientifica commissionata dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini: I Confini delle mafie, libro di Stefania Crocitti
edito da Carocci e in distribuzione a particolare dal 2018.
Un’intrusa tra la camorra

Giovedì 14 dicembre alle 21.00 alla Cineteca comunale di Rimini, ci sarà la proiezione del film di Leonardo Di Costanzo L’intrusa, con la presenza dello sceneggiatore Bruno Oliviero.

Infine, venerdì 15 dicembre alle 21.30 allo Spazio Tondelli di Riccione, il festival si chiude con uno spettacolo unico: Escobar. El patron. A cavallo tra teatro, musica e fumetti, lo spettacolo nasce dall’omonima graphic novel sceneggiata da Guido Piccoli e disegnata da Giuseppe Palumbo.