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Ambiente Rimini

25.000 mc di sabbia dal cantiere di piazzale Kennedy. Servirà per il ripascimento

In foto: il cantiere di piazzale Kennedy
il cantiere di piazzale Kennedy
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 22 dic 2017 11:15 ~ ultimo agg. 15:57
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Saranno 25 mila, alla fine dei lavori, i metri cubi di sabbia che Hera recupererà dal cantiere della nuova vasca di accumulo delle acque di piazzale Kennedy a Rimini. I primi 8 mila sono già stati posati dalla multiutility sulle spiagge nord e sud di Rimini e di Riccione.

Il cantiere di Piazzale Kennedy è uno degli interventi principali del PSBO, un piano che nel complesso prevede uno stanziamento di investimenti pari a 154 milioni di euro, già cantierati per il 65% del valore complessivo. Entro l’estate sarà realizzata la vasca di accumulo delle acque in grado di migliorare la sicurezza idraulica e la qualità della balneazione. A cui si aggiunge riqualificazione degli spazi urbani e il ripascimento delle spiagge. Hera ha studiato a fondo le caratteristiche del materiale scavato nel cantiere, lavorandolo in modo tale da ottenere i massimi livelli possibili di quantità e qualità di sabbia.

Il PSBO è un piano complesso e molto ambizioso, che ha come obiettivo principale il miglioramento della qualità delle acque di balneazione, ma che parallelamente ci consente di perseguire altri risultati, dalla riqualificazione urbana a un complessivo miglioramento ambientale – sottolinea Anna Montini, Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini – Le sinergie positive innescate da un cantiere importante come quello di Piazzale Kennedy ci consentono ad esempio di recuperare un notevole quantitativo di sabbia utile per il ripascimento dei tratti di spiaggia del nostro litorale, con benefici per tutti”.

Lo spirito del PSBO – conferma Roberto Barilli, Direttore Generale Operations del Gruppo Hera – è quello di un piano che mettendo in valore competenze, programmazione e importanti risorse economiche consente a Hera di porre l’efficientamento infrastrutturale della città al servizio delle sue potenzialità di sviluppo. Per farlo fino in fondo – prosegue Barilli – occorre però tanta attenzione, quella stessa attenzione che ci consente di recuperare sabbia per le spiagge dagli scavi di un cantiere. Tutto questo – conclude il Direttore Generale Operations di Hera – permette di dare un significato molto concreto all’economia circolare cui da tempo il Gruppo orienta il proprio operato in tutti i business di riferimento”.